GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] che, al contrario di ciò che è accaduto per quelle del Vico, le sue opere, così fortunate nel Settecento da ispirare un Locke, un Montesquieu e un Rousseau, e ancora ai principî dell'Ottocento ritenute da un Foscolo e da un Cuoco quanto si fosse ...
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TIRANNIA e TIRANNICIDIO
Felice BATTAGLIA
. La parola tirannia non ha un senso preciso. Mentre genericamente designa un qualunque abuso del potere pubblico, il problema quando cominci la tirannia, che [...] si colorisce di motivi monarcomachi, la teoria liberale dello stato, espressa dalla scuola del diritto naturale, da Locke in poi, e l'instaurazione di ordinamenti progressivamente liberali mirano a fondare saldi organi di tutela, concrete garanzie ...
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Teoria che nega la continuità e l'infinita divisibilità della materia e vede nei corpi raggruppamenti di atomi, cioè di elementi (fisicamente) indivisibili, immutabili, separati dal vuoto. Generalmente [...] con la credenza in un Dio creatore e ordinatore del meccanismo universale. A queste concezioni, che furono accolte da Giovanni Locke, si contrapposero nel sec. XVIII da una parte l'atomismo materialistico del barone di Holbach, dall'altra quello ...
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TUBINGA (ted. Tübingen; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Alberto PINCHERLE
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Cittadina della Germania nel Württemberg (circolo della Foresta Nera), la quale si trova presso una [...] le opere citate alla voce baur; inoltre A. Schweitzer, Geschichte der Leben-Jesu-Forschung, 2a ed., Tubinga 1913 e rist. 1921; id., Geschichte der paulinischen Forschung, ivi 1911; L. Salvatorelli, Da Locke a Reitzenstein, in Riv. stor. ital., 1929. ...
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Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] con l'abolizione della schiavitù e sotto l'influenza dei filosofi illuministi, che si rifacevano alle teorie di John Locke, secondo il quale ogni individuo ha un diritto naturale di proprietà sulla propria persona nonché "sul lavoro del proprio ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Physique amusante
Jessica Riskin
Alice Walters
Physique amusante
Dimostrazioni e intrattenimento
di Jessica Riskin
Intorno al 1700, la [...] matematica, poteva essere appresa senza ricorrere al calcolo, citando, a questo proposito, un illustre precedente: "Il grande Locke divenne un filosofo newtoniano senza l'aiuto della geometria; egli, infatti, chiese a Huygens se tutte le proposizioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] alla vita, del quale non avrebbe comunque potuto disporre essendo tale diritto (come aveva insegnato John Locke) inalienabile.
Il secondo argomento, rigidamente utilitaristico, rappresenta la parte più articolata e politica del discorso beccariano ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] , di non confondere le formulazioni giuridiche appartenenti a diverse fasi storiche; o come nella discussione, condotta in riferimento a Locke sui concetti di identità e differenza: cfr. De veteri, p. 241) e si manteneva rigorosamente vincolata all ...
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Gentile e Spaventa
Jonathan Salina
Nell’operazione, culturale e teorica, messa a punto da Giovanni Gentile a partire dal secondo decennio del Novecento, l’importanza rivestita dalla dottrina di Bertrando [...] (acquisita) – sarebbero sorte le due correnti filosofiche di razionalismo ed empirismo, con René Descartes e John Locke come rispettivi fondatori; mentre dal panenteismo bruniano sarebbe, invece, sorto il rigoroso immanentismo di Baruch Spinoza. In ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] e in Rousseau. All'idea di quest'ultimo, di una comunione primitiva dei beni, contrapponeva l'affermazione, derivata da Locke, della proprietà come "base di tutti i rapporti sociali" e delle leggi civili come strumento "per aumentare, e conservare ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.