CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] quadri. Il C. fu ingaggiato piuttosto tardi da McSweeny, come si può arguire dalla data 1729 nella Tomba di Boyle, Locke e Sydenham (Bologna, Pinacoteca nazionale), dipinta dal C. con il quadraturista C. Besoli, mentre per la Tomba del duca di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine della Repubblica, la musica in Inghilterra risente della chiusura verso le arti [...] di Rodi (un testo a carattere storico di William Davenant musicato a sei mani da Henry Lawes, Henry Cooke e Matthew Locke, e dissimulato, per non destare l’ostilità puritana, con il sottotitolo di “Rappresentazione in cinque entrate”), ma per quanto ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] e "maestro di delitti" nel Principe (I, pp. 72 s.); Gregorio Leti; Jean Bodin; Joseph Duguet; John Milton; Giovanni Mariana; Locke; Hobbes e Spinoza. Nella seconda parte l'assemblea discute sull'origine dei mali che affliggono l'Europa e sui principî ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] attività di traduttore, particolarmente intensa in questi anni e che prestò per autori quali James Burnham, Ernst Cassirer, John Locke, Bertrand Russell. Nel 1948, inoltre, seppe trarre un bilancio da studioso del movimento in cui aveva creduto, con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento la Chiesa cattolica conosce una fase di stabilizzazione che [...] del XVII secolo, il principio di tolleranza conosce le sue teorizzazioni più organiche a opera di pensatori quali Spinoza, Bayle e Locke.
Il papato prima della pace di Westfalia
Il papato, nella prima metà del secolo, registra un momento di forte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento nasce la famiglia moderna, basata sulla libera scelta del coniuge, su un [...]
I supporti ideali della nuova idea di famiglia sono molteplici: già alla fine del Seicento il filosofo John Locke definisce il matrimonio un mero rapporto contrattuale, ridimensionando il potere del marito sulla moglie e limitando l’autorità ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] tutte le teorie della conoscenza fondate sulle ‘idee’ intese come rappresentazioni mentali degli oggetti esterni (da Cartesio a J. Locke fino a Hume) e a cui tali oggetti finivano per essere ridotti, con la conseguente perdita del senso della realtà ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019)
Franco FERRAROTTI
La sociolocia contemporanea. - Rispetto alla s. delle origini, essenzialmente caratterizzata dalle opere enciclopediche di Auguste Comte e di Herbert Spencer, [...] società moderna, cfr. R. N. Anshen, The family: its function and destiny, New York 1949; E. W. Burgess e H. J. Locke, The family, from institution to companionship, 2ª ed., New York 1953; R. König, Materialen zur Soziologie der Familie, Berna 1946; A ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] : a) una certa quantità di soluzione salina fisiologica per il lavaggio degli espianti e delle colture (liquido di Locke o liquido di Tyrode); poiché queste soluzioni si modificano nella loro composizione chimica ad alta temperatura, debbono essere ...
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È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] , la scuola e gli esercizî che vi si fanno".
Ma il concetto della disciplina autonoma, già accennato, se non svolto, dal Locke nei suoi Pensieri sull'educazione (1693), ebbe il suo grande banditore nel Rousseau, il quale anzi giunse (Émile, 1762) all ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.