ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] il breve Saggio sopra la necessità di scrivere nella propria lingua che a quello strettamente si collega, ispirato dal principio di Locke che la lingua risponde al "genio",cioè alla formazione storica dei popoli, e dal concetto che i grandi scrittori ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] l'accoglimento e la critica assimilazione del pensiero prima di Malebranche, Cartesio, Gassendi e, poi, di Newton, Spinoza, Locke.
Sue opere minori furono il Catalogo overo Calendario de' santi medici, pubblicato in appendice al Teatro farmaceutico e ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] più avanzata con la critica dei media e la riflessione sulla perdita d’identità dell’uomo contemporaneo. Il reporter David Locke (Jack Nicholson), deluso dal suo lavoro, consapevole che la realtà da lui filmata e studiata con la cinepresa (i ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] di Gassendi e nel 1728 l'edizione delle Opere di Galileo Galilei a cura di Tommaso Buonaventuri), la fisica e la metafisica di J. Locke e di I. Newton con l'ortodossia cattolica, si univa al culto per la filologia e l'antiquaria. Il Politi dedicò a G ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] di estratti; Grotius, Hobbes) e da quelle degli anni Quaranta e Cinquanta (Montesquieu, Genovesi, gli scritti di materia monetaria di Locke in traduzione italiana, ecc.). Mentre in più di un'occasione il F. mostrò un'affinità d'idee con G.R. Carli ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] nel primo secolo di vita (1525-1619), Padova 2006, pp. 47-49, 161-163 e passim; J. Marshall, John Locke, Toleration and early Enlightenment culture, Cambridge 2006, ad ind.; C. Russell, Giulia Gonzaga and the Religious controversies of sixteenth ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] motivi diffusi nella cultura del tempo: poche o punto letture dirette di testi filosofici, anche dei più ricordati, Bacone, Locke, Vico; avversione per ogni logomachia sui temi, a parer suo, vacui e inconcludenti, di ogni impostazione idealistica del ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.