Educatore (Piacenza 1764 - ivi 1850). Sacerdote, si dedicò all'educazione dei giovani, dapprima a Piacenza poi a Parma e in seguito a Brescia, dove dal 1812 resse il collegio Peroni, che fu costretto ad [...] il collegio, trascorse un lungo periodo in penosa indigenza, fino a quando il governo rivoluzionario non lo nominò professore onorario di filosofia. Di principî liberali anche in materia religiosa, fu ammiratore di Locke e razionalista in educazione. ...
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Pedagogista tedesco (Amburgo 1723 - Magdeburgo 1790). Seguendo i principî dell'illuminismo, volle la scuola affidata allo stato, e assegnando all'educazione il compito di promuovere la felicità degl'individui, [...] e battiture, ma senso di libertà, amorevolezza, lavoro attraente. Idee queste già presenti nelle opere di Comenio, Locke, Rousseau, che il B. diffuse con varî scritti (Inusitata et optima honestioris iuventutis erudiendae methodus, 1752; Vorstellung ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] Firenze presso Andrea Bonducci i Ragionamenti sopra la moneta, l’interesse del denaro, le finanze e il commercio di John Locke, tradotti e annotati insieme con Tavanti in due volumi. I curatori vi premisero una non formale dedica a Richecourt, nella ...
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GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] i corsi di filosofia, teologia e morale, matematica e fisica, conobbe il pensiero illuminista di É. Bonnot de Condillac, J. Locke e Ch. Bonnet, riveduto in chiave tomistica con una rivalutazione dell'elemento trascendente, e prese a interessarsi alla ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] e i filosofi più recenti" (ibid., p. 5) -; dall'altra l'innatismo platonico e cartesiano, cui oppone, seguendo da vicino Locke e Condillac, una radicale riduzione di conoscenza ed etica a percezione e istinto.
L'anticipazione dei temi dei manoscritti ...
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Teologo evangelico (n. Züllichau 1738 - m. 1809). Allievo a Halle di J. J. Baumgarten, ed educato secondo i principî del pietismo, svolse una grande attività organizzativa nel campo dell'educazione prima [...] è System des reinen Philosophie oder Glückseligkeitslehre des Christentums (1780-88), mostra l'influenza della gnoseologia di J. Locke e della filosofia del common sense. In teologia sostenne dottrine apertamente razionalistiche che fanno di lui uno ...
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LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] ), Torino 1975, ad ind.; M.G. Bottaro Palumbo, La prima traduzione italiana del "Secondo Trattato": "Il governo civile di Mr Locke(", Amsterdam, 1773, in Miscellanea storica ligure, XX (1988), 1, pp. 1313-1346; L. Serra, Satire politiche, a cura di M ...
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Filosofo italiano (Napoli 1878 - Pisa 1959); prof. di filosofia teoretica all'univ. di Pisa (1922-48), di cui fu anche rettore (1927-35); deputato al parlamento (1934) e accademico d'Italia (1939). Il [...] Le ragioni della fede (1959); Dalla vita dello spirito al mito del realismo (1959). Tra i suoi scritti di storia della filosofia si ricorda La filosofia di G. Locke (2 voll., 1920-21); gli si deve una traduzione della Metafisica di Aristotele (1928). ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] su solide basi razionali e sulla falsariga del progetto che aveva già impegnato studiosi come Jean Le Clerc, Samuel Clarke, J. Locke, Nicolas de Malebranche, G.W. Leibniz.
Sempre nel 1718, il G. fu nominato abate del monastero celestino d'Aversa e l ...
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Williams, Bernard Arthur Owen
Antonio Rainone
Filosofo inglese, nato a Westcliff (Essex) il 21 settembre 1929. Professore al Bedford College (1964-67) di Londra, quindi (1967-79) al Kings College di [...] a G. Ryle, metteva in evidenza i limiti e le difficoltà dei criteri mnemonici e coscienzialisti, risalenti almeno a Locke, con cui era stato risolto quel problema; condizione necessaria, anche se non sempre sufficiente, per l'identità personale è ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.