COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] proseguì privatamente gli studi, particolarmente con un religioso della congregazione teatina con il quale studiò a fondo Newton, Łocke e soprattutto Wolff, di cui apprezzò la sistematicità e il tentativo di fusione intima di cosmologia, metafisica e ...
Leggi Tutto
GUARANO, Marino
Antonio Borrelli
Nacque il 1° apr. 1731 a Melito (oggi Melito di Napoli) nella diocesi di Aversa. I genitori, Michele e Geronima Gentile, "di condizioni mediocri", morirono nello stesso [...] della cultura illuministica e frequentò alcuni protagonisti della vita intellettuale napoletana di metà Settecento. Lesse G.W. Leibniz e J. Locke, ebbe come maestri nell'Università G.P. Cirillo e A. Genovesi (del quale divenne amico e ammiratore; una ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Spirito inquieto, oggi maggiormente stimato che un tempo, dal punto di vista scientifico, per certe sue intuizioni critiche e [...] a Oxford. Trasferitosi a Londra, nel 1696 pubblicò Christianity not mysterious in cui, richiamandosi alle concezioni gnoseologiche di Locke, sosteneva la tesi che nessuna dottrina cristiana può essere considerata un mistero, sia perché, come di ogni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] era dominata da due linee: la teoria dello Stato, che, da Jean Bodin ad Algernon Sydney a Thomas Hobbes a Locke medesimo, metteva in luce i meccanismi ipotetici della sua genesi e delle condizioni della sua legittimità; e quella che assumeva come ...
Leggi Tutto
BUZZETTI, Vincenzo
Sandro Fontana
Nato a Piacenza il 26 marzo 1777, entrò (1793) nel collegio Alberoni, ove restò fino al 1798, quando, da poco studente in teologia, i medici lo costrinsero ad abbandonare [...] seminari tutte le contaminazioni razionalistiche e sensistiche (dovute soprattutto all'influsso, a quei tempi notevole, delle opere di Locke, Cartesio e Condillac) per una riforma radicale della cultura ecclesiastica in base ad un'unica ed organica ...
Leggi Tutto
GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] della semplice trasmissione delle idee altrui. Il G. cita un gran numero di fonti (da U. Grozio a S. Pufendorf, da J. Locke a L.A. Muratori), ma non rinuncia alle sue vedute e all'esercizio della critica. Al centro della sua riflessione si colloca la ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] assume forma di dialogo tra due personaggi chiamati Filalete e Teofilo: il primo si esprime con frasi tratte dall'Essay di Locke, mentre il secondo è il portavoce di Leibniz. Il dialogo assumerà il titolo di Nouveaux essais sur l'entendement humain ...
Leggi Tutto
Logico e filosofo statunitense (n. Bayshore, New York, 1940 - m. 2022); docente della Rockefeller University (New York) dal 1968 al 1976, dal 1977 ha insegnato alla Princeton University. Ha elaborato una [...] . Tra i suoi scritti: Naming and necessity (1980; trad. it. 1982), Wittgenstein on rules and private language (1982; trad. it. 1984); Philosophical troubles. Collected papers Vol. 1 (2011); Reference and existence. The John Locke lectures (2013). ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] gli permise di venire a contatto con i classici della letteratura e della filosofia, italiani ed europei, in particolare J. Locke, gli illuministi (con prevalenza del sensismo di É. Bonnot de Condillac), J.-J. Rousseau, Cl.-A. Helvétius, G.P ...
Leggi Tutto
BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] .
Nell'opera La morale nella filosofia positiva (Firenze 1871), in cui si esponevano criticamente le dottrine etiche inglesi da Hobbes e Locke fino a H. Spencer, e in cui si negava che compito proprio del filosofo fosse la ricerca di un "sapere ...
Leggi Tutto
lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.