scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] alla distinzione tra storia (s. dei fatti) e filosofia (s. delle conseguenze); tale impronta viene poi accentuata da J. Locke e da G.W. Leibniz, che distinguono la fisica (del corpo e dello spirito) dalla pratica (storia ed etica), aggiungendovi ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] Trattato teologico-politico difese la libertà di pensiero e limitò i poteri dello Stato alle cose e azioni esterne; J. Locke, impegnando lo Stato a garantire e promuovere i beni civili, sottrasse alla sua competenza le scelte dettate dalla coscienza ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] il concetto di s. è un’elaborazione ideale che sorge dalla considerazione del mutare dei rapporti reciproci dei corpi. Per Locke l’idea complessa di s. nasce dalla correlazione mentale di idee semplici provenienti da sensazioni visive e tattili; per ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] alla percezione di averle avute in precedenza: si tratterebbe quindi di una nuova percezione, non già della percezione originaria conservata. Se Locke riduceva la m. a un potere di rivivere percezioni già avute, a G.W. Leibniz e T. Reid questo potere ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] aprendosi agli influssi più vivi della cultura europea, accoglievano le idee di Gassendi e si interessavano a Cartesio prima e a Locke poi. I suoi interessi culturali e filosofici furono dunque vari e, in una certa misura, eclettici; la sua attività ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] Cullen (1710-1790), professore di medicina a Edimburgo.
Assistito dal suo amico, il medico e filosofo John Locke (1632-1704), Sydenham compilò vere e proprie cartelle cliniche dei suoi pazienti, annotando meticolosamente il primo manifestarsi, lo ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] che, violando il pactum subiectionis, si fosse comportato da tiranno. Teorici del diritto di r. sono anche Althusius e Locke (che parla esplicitamente di un «appello al cielo»).
Con l’avvento del costituzionalismo moderno, da un lato, tale diritto ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] ciò consentì poi al C. dì provare interesse per la impostazione newtoniana e di poter condividere l'interesse per Locke e il sensismo diffuso nell'accademia scientifica di C. Galiani.
La produzione scientifica dei appartiene agli anni della maturità ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] sintattiche e i significati divergono da una lingua all’altra, da una ad altra epoca storica (F. Bacone, J. Locke, G.B. Vico, G.W. Leibniz ecc.); le forme linguistiche condizionano la vita intellettuale, le elaborazioni concettuali, il pensiero ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] sviluppata dalle scuole associazioniste di psicologia nel 18° e 19° secolo. Tuttavia, già nel 17° secolo i filosofi empirici J. Locke, G. Berkeley e D. Hume studiarono in modo più approfondito il modo in cui le idee si susseguono. In particolare Hume ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi interi (in quest’ultimo caso il comando...
lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano.