calotta
La porzione, nei peduconcoli cerebrali, situata superiormente al locus niger. Nella c. sono dislocati i centri d’origine del nervo oculomotore comune (3° paio) e del nervo trocleare (4° paio) [...] e le cellule che sono in rapporto con la radice sensitiva del nervo trigemino (5° paio) ...
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eterozigote
Opposto a omozigote, un individuo che a un singolo locus possiede una coppia allelica formata da due forme differenti dello stesso gene, ognuna ereditata normalmente da uno dei genitori. [...] nel campo della genetica medica, è definito omozigote un individuo che ha due forme mutanti geniche a un singolo locus. Questa situazione è meglio definita con il termine eterozigote composto. Per le patologie a trasmissione dominante i malati sono ...
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locomozione
locomozióne [Der. del fr. locomotion e del-l'ingl. locomotion, dai lat. locus "luogo" e motus "moto"] [LSF] Facoltà degli esseri viventi di spostarsi da un luogo a un altro secondo meccanismi [...] e fini determinati, dovuta all'azione coordinata di appositi organi attivi (organi locomotori) dell'apparato locomotore: v. locomozione animale; locomozione animale acquatica; locomozione animale aerea; ...
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Ciascuno dei due o più stati alternativi di un gene che occupano la stessa posizione (locus) su cromosomi omologhi e che controllano variazioni dello stesso carattere. Gli a. di un gene possono codificare [...] prodotti quantitativamente o qualitativamente diversi. Per uno stesso gene gli organismi possono essere omozigoti se i due a. sono geneticamente identici o eterozigoti se i due a. sono diversi.
Si dicono ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] sessuale all'altro. Il meccanismo con cui si realizza lo switch incominciò a essere compreso quando si scoprì che vicino al locus del tipo sessuale esistono g. a e α silenti. Apparentemente lo switch sessuale avviene quando una copia di un g. silente ...
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aplotipo
Giuseppe Novelli
Combinazioni di varianti nella sequenza del DNA su un particolare cromosoma, in prossimità di un locus di interesse o all’interno dello stesso locus, che tendono a essere trasmessi [...] centro di un progetto di collaborazione internazionale analogo al Progetto genoma umano. L’elevato numero di possibili alleli per ogni locus genico fa sì che ognuno di noi abbia una propria combinazione di alleli nei vari loci. → Genetica. Diagnosi ...
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locazione
locazióne [Der. dell'ingl. location "sito", da to locate "individuare un sito", che riprende il lat. locus "luogo"] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, posizione logica o [...] fisica in cui è inserito un dato o un'istruzione in un elemento di memoria, in genere individuata dall'indirizzo della prima cella ...
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SELEZIONE
Saverio Forestiero
(XXXI, p. 321)
Selezione naturale. - Uno dei pilastri dello studio moderno dei viventi è costituito dall'assunto secondo il quale tutti gli adattamenti di un organismo al [...] genetiche, lo stesso genotipo (per es., hanno lo stesso genotipo gli omozigoti per l'allele A a un dato locus genico). La fitness descrive dunque il contributo medio che un genotipo apporta alla generazione successiva, confrontato con quello di ...
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allocazione
allocazióne [Der. dell'ingl. allocation, che riprende il fr. allocation nome d'azione di allouer "allogare", dal lat. locus "luogo"] [LSF] Il sistemare ordinatamente più cose in un certo [...] ambito disponibile, spaziale o temporale o di altra natura, e anche l'effetto di ciò. Il termine, compreso il verbo allocare, è partic. usato nelle telecomunicazioni, per indicare la ripartizione di segnali ...
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In genetica, le varie forme di un enzima (per es. con differente mobilità elettroforetica) codificate da alleli diversi di uno stesso locus. Si distinguono dagli isoenzimi (o isozimi), che sono codificati [...] da loci diversi ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra in alcune locuz. che designano zone circoscritte...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...