Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] ) fosse approssimativamente dello stesso ordine di grandezza di 1/μ. Il numero di alleli esistenti per un determinato locus aumenta però se è presente una selezione a favore dell'eterozigote (chiamata anche selezione stabilizzante o eterotica). In ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] Wilson, 1986). Come vedremo più avanti, nell'ambito della neurolinguistica recentemente si è tentato di identificare un locus neuronale specifico per l'aspetto pragmatico della conoscenza linguistica.
Ora che abbiamo una mappa delle componenti della ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] anni del ducato di Pietro IV rinviano anche gli scarsi appigli cronologici contenuti nella Translatio. La cappella ducale (cenaculi locus), in cui il corpo dell'evangelista fu riposto in attesa che sorgesse la basilica in suo onore, ancora si ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] di ricorrere all’interpretazione sostenuta da Innocenzo IV. La decretale di Niccolò III divenne a sua volta un locus classicus dell’armamentario canonistico e fu spesso addotta come prova90.
Verso la fine del XIII secolo Bonifacio VIII turbò ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] De Differentiis Topicis consistono principalmente di un'analisi e classificazione dei concetti di "propositio", "quaestio", "argumentum", "locus" (tipo di argomento - formulabile in una "maxima propositio" o in una od altra varietà, "differentia", di ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] imporre l'adeguamento alle costumanze locali in tecniche e tipologie, partiti decorativi e materiali da costruzione, ma il locus potrebbe identificare non tanto il complesso urbano in cui si installavano i frati, ma piuttosto l'insediamento stesso ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO (v. vol. VI, p. 695)
M. G. Picozzi
K. Fittschen
(v. vol. VI, p. 695). Grecia. - Nel corso dell'ultimo trentennio gli studi relativi ai problemi del r. greco [...] , P. Liverani, P. Santoro, Il teatro e il ciclo statuario giulio-claudio (Caere, 2), Roma 1989; G. Zimmer, Locus datus decreto decurionem. Zur Statuenaufstellung zweier Forumsanlagen im römischen Afrika (AbhMünchen, 102), Monaco 1989; K. Hitzl, Die ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] immanenza del male, e di lotta per l’emancipazione. Passa di qui, dalla presa d’atto della storia novecentesca come locus theologicus, la differenza tra la filosofia della religione come professata da Mancini e come dal Castelli. Per il quale ultimo ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] dopo la presa di Milano del dicembre 1499. La forte illusività della decorazione, che è stata interpretata come la raffigurazione del locus amoenus della valle di Tempe in Tessaglia (Hoffman), o come l'allusione a Ludovico il Moro come "gelso-moro ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] il riconoscimento implicito dell’incarico di distinguere tra cattolici ed eretici133. Anche la constitutio Nullus haereticis mysteriorum locus, emanata da Teodosio nel 381 prescriveva l’esclusione degli eretici dal possesso di chiese, li identificava ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra in alcune locuz. che designano zone circoscritte...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...