locale
locale [agg. Der. del lat. localis, da locus "luogo"] [LSF] (a) Che è proprio di un determinato luogo, inteso come parte di un tutto più esteso, in contrapp. a generale, globale (proprietà l., [...] ecc.). (b) Relativo a un ben determinato punto o altro determinato ente geometrico di riferimento (sistema di riferimento l., ecc.) ◆ [ANM] [ALG] In contrapp. a globale e in grande, di proprietà o nozioni ...
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locomozione
locomozióne [Der. del fr. locomotion e del-l'ingl. locomotion, dai lat. locus "luogo" e motus "moto"] [LSF] Facoltà degli esseri viventi di spostarsi da un luogo a un altro secondo meccanismi [...] e fini determinati, dovuta all'azione coordinata di appositi organi attivi (organi locomotori) dell'apparato locomotore: v. locomozione animale; locomozione animale acquatica; locomozione animale aerea; ...
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locazione
locazióne [Der. dell'ingl. location "sito", da to locate "individuare un sito", che riprende il lat. locus "luogo"] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, posizione logica o [...] fisica in cui è inserito un dato o un'istruzione in un elemento di memoria, in genere individuata dall'indirizzo della prima cella ...
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allocazione
allocazióne [Der. dell'ingl. allocation, che riprende il fr. allocation nome d'azione di allouer "allogare", dal lat. locus "luogo"] [LSF] Il sistemare ordinatamente più cose in un certo [...] ambito disponibile, spaziale o temporale o di altra natura, e anche l'effetto di ciò. Il termine, compreso il verbo allocare, è partic. usato nelle telecomunicazioni, per indicare la ripartizione di segnali ...
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noradrenalina
Neurotrasmettitore fondamentale del sistema nervoso, localizzato soprattutto nelle terminazioni nervose simpatiche del sistema nervoso periferico e di quello centrale. Si forma per idrossilazione [...] il 97%. Nel sistema nervoso centrale le fibre noradrenergiche prendono origine dai corpi cellulari situati prevalentemente nel locus coeruleus, nel ponte e in certe zone della formazione reticolare, dai quali si proiettano a lunga distanza ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] , per es. tramite alte dosi di yohimbina, crea un'ansia soggettiva negli uomini. Un po' più in alto del locus coeruleus ci sono i nuclei Raphe, dove troviamo il neurotrasmettitore serotonina. Come la noradrenalina, questa si diffonde in molte altre ...
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amigdala
Formazione di tessuto nervoso facente parte del sistema limbico, localizzata nella parte anteriore del lobo temporale mediale dei due emisferi cerebrali. L’amigdala è composta da vari aggregati [...] per es., l’ipotalamo laterale (per l’attivazione simpatica con aumento della frequenza cardiaca e della pressione) e il locus coeruleus (per l’aumento della vigilanza). Il nucleo basale riceve infine fibre dai nuclei laterali e basolaterali e smista ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] . Se l'inversione fornisce un vantaggio selettivo al suo portatore, non è necessario che la selezione su ogni singolo locus genico sia forte (con bassa ricombinazione, infatti, il coefficiente di accoppiamento tra geni può essere molto grande, senza ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] , se l'inversione fornisce un vantaggio selettivo al suo portatore, non è necessario che la selezione su ogni singolo locus genico sia forte (con bassa ricombinazione, infatti, il coefficiente di accoppiamento tra geni può essere molto grande, senza ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] corteccia. Un importante gruppo di neuroni del sistema attivante la veglia, anch'esso a proiezione diffusa, è situato nel locus coeruleus ed è di tipo noradrenergico. La sua attività è massima durante la veglia, diminuisce nel sonno sincronizzato e ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra in alcune locuz. che designano zone circoscritte...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...