luogo
luògo [(pl. -ghi) Der. del lat. locus "parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta"] [OTT] L. cromatico del corpo nero: v. colorimetria ottica: I 648 b. ◆ [ASF] L. di un astro: [...] la posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate; si ha un l. apparente, vero o medio a seconda che la determinazione delle coordinate venga fatta, rispettiv., ...
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locale
locale [agg. Der. del lat. localis, da locus "luogo"] [LSF] (a) Che è proprio di un determinato luogo, inteso come parte di un tutto più esteso, in contrapp. a generale, globale (proprietà l., [...] ecc.). (b) Relativo a un ben determinato punto o altro determinato ente geometrico di riferimento (sistema di riferimento l., ecc.) ◆ [ANM] [ALG] In contrapp. a globale e in grande, di proprietà o nozioni ...
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locomozione
locomozióne [Der. del fr. locomotion e del-l'ingl. locomotion, dai lat. locus "luogo" e motus "moto"] [LSF] Facoltà degli esseri viventi di spostarsi da un luogo a un altro secondo meccanismi [...] e fini determinati, dovuta all'azione coordinata di appositi organi attivi (organi locomotori) dell'apparato locomotore: v. locomozione animale; locomozione animale acquatica; locomozione animale aerea; ...
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allocazione
allocazióne [Der. dell'ingl. allocation, che riprende il fr. allocation nome d'azione di allouer "allogare", dal lat. locus "luogo"] [LSF] Il sistemare ordinatamente più cose in un certo [...] ambito disponibile, spaziale o temporale o di altra natura, e anche l'effetto di ciò. Il termine, compreso il verbo allocare, è partic. usato nelle telecomunicazioni, per indicare la ripartizione di segnali ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] di ricercatori della Harvard University, guidato da Philip Leder, dimostra che la traslocazione specifica del gene c-myc nel locus della catena pesante delle Ig, nel linfoma di Burkitt e in cellule di plasmacitoma murino, è causa della trasformazione ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] e a Lione nel 1704), d'un certo interesse pel nesso tra indole degli abitanti e clima (San Marino, ad esempio, è "locus saluberrimus" che "ad iustam mediocritatem adducit"); lo scritto, che non sfuggirà al La Chambre (l'autore de l'Art de connoistre ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] ', a sua volta definito come possibilità di rappresentazione nello spazio e nel tempo ordinari. Tale identificazione è un locus communis; così, in una lettera del 27 maggio 1926, Hendrik Antoon Lorentz scrive a Schrödinger, prima di presentargli ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] questa distinzione era molto utile anche perché gli consentiva di sostenere che la Terra poteva essere concepita come un locus fisso attorno al quale si muovevano i mondi circostanti. Probabilmente Descartes sperava così di evitare di dare credito ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] la denominazione HLA per l'MHC dell'uomo, dove H stava per human, L per leucocyte e A per il primo locus identificato. Nel 1975 sarà introdotta la nomenclatura HLA (human leucocyte antigens) seguita da una lettera separata da un trattino per indicare ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra in alcune locuz. che designano zone circoscritte...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...