In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze [...] geniche In genetica, le proporzioni dei vari alleli di un locus in una popolazione (➔ genetica).
Fisica
Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell’unità di tempo; precisamente, se T è il periodo del fenomeno, la ...
Leggi Tutto
Mari, Michele. – Scrittore e filologo italiano (n. Milano 1955). Professore di Letteratura italiana presso l’università degli Studi di Milano, nei suoi scritti i temi più ricorrenti sono quelli dell’infanzia [...] F. Pernigo, 2015), il testo autobiografico Leggenda privata (2017, premio Mondello 2018 e premio Brancati 2018), la raccolta poetica Dalla cripta (2019), Le maestose rovine di Sferopoli (2021) e Locus desperatus (2024, finalista premio Campiello). ...
Leggi Tutto
Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] IX).
Nella classificazione retorica il proverbio è una sottospecie della ➔ sentenza, definita da Lausberg (1969: 219-220) un «locus communis formulato in una frase che si presenta con la pretesa di valere come norma riconosciuta della conoscenza del ...
Leggi Tutto
Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] al di sotto dei 1000 Hz per effetto della vocale procheila a contatto, e come le alveolari [d] e [t] abbiano entrambe un locus di F2 intorno ai 1800 Hz. Inoltre, il tracciato evidenzia molti fenomeni di coarticolazione. Si nota, ad es., che le due ...
Leggi Tutto
Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] ascendente o invariata in /t d/, ascendente in /k g/.
Il punto ideale verso cui la transizione di F2 converge si chiama locus; nelle occlusive bilabiali il locus è di circa 600-800 Hz, in /t d/ è di 1600-1800, mentre in /k g/ è pari a 2100/2500 ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] »: il tutto per la parte; il genere per la specie; il plurale per il singolare; il prodotto finito per la materia grezza;
(b) locus a minore ad maius «dal meno al più»: la parte per il tutto; la specie per il genere; il singolare per il plurale.
Nell ...
Leggi Tutto
L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] (➔ attributo) ed è in genere anteposto al nome. In (2), unito a vari nomi di piante, contribuisce alla descrizione del locus amoenus:
(2) Quivi senza nodo veruno si vede il drittissimo abete, nato a sustinere i pericoli del mare, con più aperti ...
Leggi Tutto
Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] nascondono entro altre parole, in base ai singoli topoi scelti (cioè ai luoghi comuni che attraversano la sua opera come il locus amoenus: è il caso della serie Laura / l’aura / aureo …). Il risultato è una maggiore autonomia del piano formale della ...
Leggi Tutto
Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] poi a 1900 Hz. Se prolungate verso la consonante occlusiva, le due formanti convergono verso i 1500 Hz, locus acustico delle articolazioni dentali.
Nel caso delle fricative, il luogo articolatorio dentale corrisponde a un segnale intenso sulle alte ...
Leggi Tutto
Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] Wilson, 1986). Come vedremo più avanti, nell'ambito della neurolinguistica recentemente si è tentato di identificare un locus neuronale specifico per l'aspetto pragmatico della conoscenza linguistica.
Ora che abbiamo una mappa delle componenti della ...
Leggi Tutto
locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra in alcune locuz. che designano zone circoscritte...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...