La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] regionalismi. Sono poche le espressioni generali (come la locuzione nel contempo, di origine meridionale); perlopiù i sono eccezionali le frasi nominali. Si diffondono anche modalità verbali in precedenza rare o inusitate e destinate a larga fortuna ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] espressioni avverbiali, al posto delle forme verbali. La tab. 3 mostra un estratto dal testo I, che doveva essere composto in origine da circa 1200 righe (Landsberger 1956, p. 49).
Qui la stessa locuzione prepositiva in accadico è messa in rapporto ...
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L’espressione angloamericana politically correct (in ital. politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale [...] il maschile non marcato, e quindi la preferenza per locuzioni come i diritti della persona o diritti umani e 1964), Semantica dell’eufemismo. L’eufemismo e la repressione verbale con esempi tratti dall’italiano contemporaneo, Torino, Giappichelli ( ...
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Botanica
È detto ovario m. l’ovario quando sta in fondo alla coppa del ricettacolo fiorale, senza aderire alle pareti di questa; si ha nei fiori perigini.
Linguistica
Diatesi o forma verbale considerata, [...] , la frequenza, generalmente inferiore a quella del segnale in arrivo, alla quale viene portato il segnale stesso dopo lo stadio convertitore; la locuzione è anche talvolta usata per indicare il circuito nel quale la media frequenza si forma. ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] francese, allora dominante in Europa, l'intera costellazione verbale si è diffusa nelle altre lingue europee di autore nei confronti dell'innovazione lessicale: ogni nuova forma o locuzione viene osservata con interesse e curiosità, e offre l' ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...