Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] mentre molti comuni cittadini lamentavano la poca trasparenza della locuzione inglese, appellandosi a quello che L. Serianni ha glosse introduttive o riepilogative, magari rafforzate da elementi non verbali. I testi sono per lo più concepiti in forma ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] Nei volumi del 1989 del Grande Dizionario Enciclopedico dell'UTET la locuzione non figura, ma a colmare tale lacuna ha provveduto l' e l'approvazione di norme contro la discriminazione verbale e contro le molestie sessuali sono stati temi di ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] una rete’), adoperato nell’ambito delle tecnologie digitali nella locuzione (wireless) mesh network(ing) (‘(collegare con una) volta composto dal s. sex (‘sesso’) e dalla forma verbale (tex)ting (‘inviare SMS’).
Già attestato nel Corriere della sera ...
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Lingue minoritarie
Gaetano Berruto
Lingue minoritarie e lingue minacciate nel mondo
La problematica delle lingue minoritarie è venuta ad acquistare rilievo e visibilità via via maggiori negli ultimi [...] è la locuzione con cui tradizionalmente ci si è riferiti alle lingue minoritarie nel nostro Paese. Locuzione peraltro non innovazioni autonome, come, per es., la fissazione di una perifrasi verbale costruita con il verbo tun «fare» (ich tö television ...
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tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] , CCXI 3.
d) quando il predicato è una forma verbale composta, inserendo t. fra l'ausiliare e il participio: CXXV 14. Maggior interesse ha la costante omissione dell'articolo in alcune locuzioni avverbiali come in [o per] tutte guise (Pd V 99, Fiore ...
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per
Aldo Duro
La preposizione ha in D. un totale di 3320 ricorrenze: 1386 nella Commedia, 220 nella Vita Nuova, 236 nelle Rime, 1161 nel Convivio, 282 nel Fiore, 35 nel Detto. Non è mai presente, nelle [...] I IX 8, IV II 11, Pd XXIX 137; anche a formare locuzioni avverbiali o congiunzionali: queste potenze sono intra sé per modo che l'una per te stesso (Pd XVII 69).
15. Come preposizione verbale, premessa a verbi di modo infinito, è presente con valore ...
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volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] si veda anche Fiore LXIX 2.
Appartengono al lessico della Commedia anche le locuzioni ‛ se vuoi sapere ' (If XXXII 55, Pg XXVI 89), ‛ lo stesso valore quando compare usato assolutamente o con reggenza verbale: Cv I IV 12 la presenza ristringe lo bene ...
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Grafica multimodale
Dario Russo
Dalla stampa ai pixel
Il graphic design o ‘progetto grafico’ o, più semplicemente, ‘grafica’ ricopre oggi un ruolo sempre più rilevante. Con la rivoluzione industriale, [...] che si potrebbe definire una sorta d’immagine verbale: «Nella tipografia classica l’illustrazione è letteralmente art in luogo di graphic design, formula che ci rimanda alla locuzione latina di ars grafica. ‘Artista-grafico’, per es., si definisce ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] (Regesta Imperii, V, 1-3, pp. 671 e 673) dalla locuzione prepositiva, in uno dalla frase iniziante con "ut" ‒ si menziona il questi casi, mancano sia il chrismon che l'"invocatio" verbale; l'escatocollo è quasi sempre ridotto a una datazione ...
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come (com o com'; como; con)
Mario Medici
La forma ‛ como ' è usata da D. solo due volte, in rima, nella Commedia, precisamente in If XXIV 112 E qual è quel che cade, e non sa como, e Pg XXIII 36 Chi [...] più svariati modi formali, e spesso con ellissi verbale, un rapporto di comparazione o di equiparazione gran fracasso, / che somigliò tonar che tosto segua.
Abbastanza numerosi i casi della locuzione ‛ sì (così) tosto c. ': Rime XCI 40 E io 'n cotal ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...