cantare (verbo; cante, in rima, II singol. pres. indic.)
Emilio Pasquini
A un'analisi statistica, sono assai rari, ma non univoci, gli esempi di questo verbo nella prima cantica, sei in tutto (Scartazzini: [...] la chiosa di Benvenuto sembra orientarci verso il significato verbale: " et dicit, a simili, quod intelligebat cantum contento di sé, e manifesta la sua compiacenza con una locuzione del linguaggio familiare "; ma già quel sapore popolaresco non ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] storia d'amore ‒ nell'accezione più pura di questa locuzione, scontata e sempre nuova a un tempo ‒ di Humbert caleidoscopici palcoscenici linguistici, nella loro maniacale precisione verbale, degni delle più immaginifiche boîtes à illusions ...
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solere [indic. pres. III singol. anche sole: cfr. Petrocchi, Introduzione 426-427; I plur. solemo; indic. imperf. I singol. solea e, in rima, solia; I plur. solavam, in Fiore CLV 4; II plur. solavate, [...] 116); uscir (Pd I 49); venir (If XXIX 51).
Oltre che nella locuzione incidentale come suole (Pd III 28; XVII 53 come suol) che vale " s. è sottinteso quando s. funge da predicato verbale di una proposizione subordinata (comparativa o relativa) e ...
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con
Tullio De Mauro
. Preposizione di notevole frequenza, che appare soprattutto nella forma piena semplice con (seguita o no da articolo determinativo), più di rado nella forma articolata col, e apocopata [...] . La preposizione introduce il nome di una circostanza dell'azione verbale: Cv II VIII 15 lo vedemo con ombra d'oscuritade; cotanto, / mi fece verso lor volgere Amore.
Tale valore riappare nella locuzione ‛ c. tutto che ': Vn XXIII 13 E con tutto che ...
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diritto (dritto)
Andrea Mariani
Aggettivo, avverbio e sostantivo; generalmente appare la forma ‛ dritto ' in poesia (Rime, Commedia) e la forma ‛ diritto ' in prosa (Convivio), ma non mancano esempi [...] vero e proprio aggettivo. Infine si aggiungeranno i casi di d. con valore avverbiale o in locuzioni particolari.
I casi in cui il vocabolo ha senza alcun dubbio valore verbale sono rappresentati da If X 32 (Farinata... s'è dritto), Pg II 34 Vedi come ...
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ciò
Riccardo Ambrosini
. 1. C. ricorre 75 volte nella Vita Nuova, in 33 delle quali ha significato proprio (" questo ", " la cosa o l'evento sopra riferiti "), in strutture libere e formalmente autonome, [...] è ciò, segnore, che mi parli con tanta oscuritade?, la locuzione, chiara eco del latino quid est quod, vale " perché 'io dissi e questo note), ma la plasticità dell'espressione verbale risulta netta, qualora se ne provi la sostituzione con un ...
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CHIAPPINI, Filippo
Paolo Petroni
Nacque il 6 nov. 1836 da Francesco e Margherita Bosisio, nel cuore della vecchia Roma, dove il padre aveva una bottega di barbiere, vicino alla piazza in cui è la statua [...] caratterizzare lo strato sociale da cui il termine o la locuzione proviene.
Il romanesco è il dialetto in cui forse del II congresso di studi romani, III, Roma 1931, pp. 284ss.; Verbale della seduta di chiusura, ibidem, pp. 574 s.;B. Migliorini, ...
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manifestare [manifestasse, cong. imperf. I singol.; l'aggettivo verbale manifesto usato come partic. pass.]
Antonietta Bufano
Il verbo è di uso prevalentemente prosastico, con soggetto ora di persona, [...] di sermone lo bene manifestare del concetto sì è più amato: " Qui l'infinito manifestare è sostantivato, e la locuzione vale ‛ la buona manifestazione, cioè appropriata espressione, del pensiero ' " (Busnelli-Vandelli). Più volte, in questo senso, a ...
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assai
Freya Anceschi
La notevole documentazione della voce nel lessico dantesco (126 esempi) ne illustra ampiamente i valori semantici e le funzioni grammaticali, la più frequente delle quali è quella, [...] assai di gentilezze umane, dove tuttavia l'aggettivo ha valore verbale; con avverbi: Pd X 24 s'esser vuoi lieto assai Cv III XII 5 e in Pg VIII 76 l'avverbio rafforza le locuzioni avverbiali di leggiero e di lieve.
Con valore di aggettivo (" molto ", ...
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trapassare [partic. pres. femm. plur. trapassante]
Alessandro Niccoli
E presente in tutte le opere meno che nelle Rime (manca pure nel Detto), in accezioni tutte collegabili al significato fondamentale [...] ; in CLXIX 9 Né non amar già oste trapassante, esso conserva valore verbale, tanto da poter essere rettamente tradotto dal Parodi con la locuzione " di passaggio "; ha invece funzione aggettivale nel secondo esempio, dove Bellaccoglienza confessa ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...