guardia (guarda)
Fernando Salsano
Significa l'atto del salvaguardare o del custodire, come in Pd XXXIII 37 Vinca tua guardia i movimenti umani, dove il concetto della " custodia " si conferma nel contesto [...] a me la guarda... " e CCXX 4 (unico passo in cui tale forma non è in rima).
Dalla medesima accezione si originano varie locuzioni: ‛ a g. ' e ‛ per g. ', nelle quali prevale il concetto della difesa da un attacco, come in If XVIII 10 per guardia de ...
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MODO, AVVERBI DI
Gli avverbi di modo (o qualificativi) indicano il modo con cui si svolge un fatto espresso da un verbo, un aggettivo o un altro avverbio. I più usati sono:
– alcuni avverbi molto comuni [...] ➔avverbiali
Alla svelta, in un batter d’occhio, di corsa, a corpo a corpoDubbi
Le locuzioni avverbiali a faccia a faccia, a corpo a corpo si possono scrivere anche senza la prima preposizione semplice ➔a
Si trovarono a faccia a faccia / faccia ...
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TEMPORALI, CONGIUNZIONI
Le congiunzioni temporali sono ➔congiunzioni subordinative usate per introdurre una frase che specifica il momento in cui si verifica l’evento descritto nella proposizione reggente [...] barca va, lasciala andare (O. Berti, Finché la barca va)
Le proposizioni temporali possono essere introdotte anche da una serie di locuzioni ➔congiuntive come dopo che, prima che, ogni volta che, fino a che, fin quando, da che, intanto che, ora che ...
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TEMPO CONTINUATO, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di tempo continuato è un complemento indiretto che indica la durata nel tempo dell’evento descritto dal verbo.
Il complemento di tempo [...] mai squillato
Ho aspettato il treno oltre mezz’ora
Sono da considerare complementi di tempo continuato anche costruzioni introdotte da ➔locuzioni e ➔preposizioni come in due ore, da dieci giorni, in pochi minuti, da tre mesi
Mio fratello abita a ...
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PRIMA CHE O PRIMA DI?
Entrambi i costrutti sono corretti per indicare che l’evento descritto dal verbo della proposizione ➔principale si verifica prima di quello espresso nella proposizione ➔subordinata.
• [...] introdotta da prima che ha il verbo al congiuntivo
Ripensaci prima che sia troppo tardi
• Prima di è una locuzione ➔preposizionale. Di regola, la proposizione dipendente introdotta da prima di ha il verbo all’infinito presente o passato
Prima ...
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olomorfia
olomorfia in analisi, proprietà di una funzione complessa di variabile complessa definita su un aperto Ω ⊆ C consistente nel fatto che per ogni punto z0 di Ω esiste una serie di potenze di [...] ammette derivata complessa in ogni punto di Ω. Il termine olomorfia è quindi sinonimo di analiticità e si usa in locuzioni come «dominio di olomorfia», che è l’aperto in cui una funzione analitica ƒ(z) ammette derivata complessa (→ funzione analitica ...
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motto
Alessandro Niccoli
Ricorre nella Commedia, nelle Rime e nel Fiore, con significati e in sintagmi sostanzialmente identici per tutte le opere.
Con il valore di " arguzia ", " facezia ", in Pd XXIX [...] , Fiore LIX 3, CXCIX 8; al poemetto appartengono anche l'unico caso di plurale con il valore di " parole " (XLV 2) e le locuzioni del linguaggio familiare a motto a motto, " parola per parola " (XLIX 2), e a brieve motti, " a dirla breve " (CI 14). ...
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fede (fè)
Vincent Truijen
Il termine denota prima un atteggiamento di fedeltà e di fiducia. Di f. in questo senso D. parla più volte (If V 62, XIII 62 e 74, Vn XII 13 26, XIII 3 [in correlazione con [...] l'espressione ‛ amare a f. ', " con assoluta fedeltà ", " sinceramente "; così in Fiore XXII 7, LX 12, CCII 11; cfr. le varie locuzioni che denotano fedeltà, sincerità, lealtà, come ‛ tener f. ', Rime XCI 12; di buona fede, Vn XIV 7; a buona fede ...
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battere
Aldo Duro
Non ha in D. frequenza molto alta; quando si eccettuino le opere di dubbia attribuzione, con 11 occorrenze complessive (2 nelle Rime dubbie, 6 nel Fiore, 3 nel Detto d'amore), si hanno [...] essere parola di notevole diffusione, è anche voce di significato generico, è lecito supporre che, ove non si tratti di locuzioni fisse e insostituibili (per es., ‛ b. l'ali '), il poeta preferisca ricorrere a sinonimi più efficaci e pregnanti, come ...
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ROMANZO
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso [...] (Roncaglia, 1981) e dall'originario valore di 'lingua volgare' (sec. 11°), tuttora in uso con valore aggettivale in locuzioni come 'lingue romanze', passò a significare 'testo orale o scritto in volgare' (sec. 12°), 'opera narrativa in versi ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...