CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] il giurista, nell'esporre e interpretare le leggi, deve usare un latino puro ed elegante, evitando assolutamente vocaboli e locuzioni non proprie del latino classico. Occorre quindi che egli legga assiduamente i prosatori ed i poeti dell'antica Roma ...
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Bisso, Giambattista
Enzo Esposito
Gesuita, studioso di D. (Palermo 1712 - Roma 1787). Con l'opera Introduzione alla volgar poesia (Palermo 1749) favorì la penetrazione di D. nelle scuole siciliane, [...] Grattar la tigna: Grattar la rogna: Taverna: e Lucerna del Mondo, invece di Sole ".
Così nella raccolta di Voci e locuzioni poetiche di D., Petrarca, Ariosto, Tasso e d'altri autori del Cinquecento (Palermo 1756), D. è chiamato " Padre della Poetica ...
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(gr. Στρυμών, turco Kara-su) Fiume della Penisola Balcanica (408 km), tributario dell’Egeo. Scorre in Bulgaria e in Grecia. Ha origine dalle pendici del Vitoša, attraversa i bacini di Pernik e di Radomir, [...] fu ostruito da massi scagliati da Eracle. Presso Anfipoli, era il luogo dove Serse aveva costruito un ponte per far passare il suo esercito. Per i Greci, lo Strimone rappresentava il Nord, da cui le locuzioni ‘venti strimoni’ e ‘Strimone invernale’. ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] definizione
di Giancarlo Urbinati
Per ovviare agli inconvenienti di una terminologia equivoca - i termini e le locuzioni descrittivi della minorazione dotati di una capacità definitoria abbastanza precisa vengono infatti spesso evitati, perché nella ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] energia sotto forma oscillante, può essere riguardato, in via generale, come un generatore e in effetti le due locuzioni o. e generatore (oscillatorio, oscillante, di oscillazioni, e simili) si alternano nell'uso. ◆ [EMG] [MCC] O. accoppiato: un ...
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Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] ➔ appellativi come signor, professor, dottor, la forma priva di vocale finale, a differenza dei casi precedenti, non forma locuzioni fisse, ma richiede che la parola successiva sia un nome proprio; in questi casi il troncamento è obbligatorio: dottor ...
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classe
classe collezione di oggetti astratti, definiti da una specifica proprietà. Ogni insieme, in quanto collezione degli elementi che contiene, è in particolare una classe. Ma non vale il viceversa: [...] di un periodo in cui le due nozioni non erano ancora distinte. Esempi di questo uso della parola sono le locuzioni → classe di equivalenza, → classe laterale, classi di → grandezze omogenee, quest’ultime per indicare enti definiti nello stesso modo ...
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a
Franca Brambilla Ageno
1. Di una preposizione non è possibile definire un valore semantico del tutto autonomo, specialmente se questa è d'uso frequente: il valore semantico di una preposizione è avvertibile [...] promossa / la testa di mio figlio fu (Pg XX 58).
Il valore locale della preposizione si attenua più o meno in queste locuzioni, e la presenza di ‛ a ' finisce col diventare un fatto di pura costruzione in frasi come: Poscia che tu pervieni a così ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] didascalie musicali (dove peraltro sono usati in funzione di nome, visto che tempo è sottinteso), e altre parti del discorso, anche locuzioni, per es. dolce vita, e detti come se non è vero è ben trovato.
Sono entrati in altre lingue anche ➔ affissi ...
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mutare
Alessandro Niccoli
Attestato in tutte le opere di D., anche nel Fiore; nelle accezioni che ha in comune con ‛ trasmutare ' e con ‛ cambiare ' si alterna con questi vocaboli, per lo più senza [...] XXX 5.
Più frequentemente il complemento oggetto è espresso da un sostantivo astratto; m. entra così a far parte di locuzioni che presuppongono un processo o un seguito di esperienze o di contingenze, che si riflettono nel modo di essere, di apparire ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...