Queste due voci non sono le sole usate per distinguere i due ordini di scritture che si possono affermare in un conto, ma sono le più diffuse. Talvolta si parla anche di carico e scarico, di entrata e [...] a es.: achats, ventes, déboursés, remboursements, recettes, paiements, retraits, apports, entrée, sortie, ecc. Anche in Germania non sono nuove le locuzioni Debet e Kredit in luogo di dare e avere. Oggi, di regola, il titolo di un conto a sezioni ...
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Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] militare e burocratico ha generalizzato molti termini: così okay, di dubbia etimologia, scritto anche spesso semplicemente O.K.; le locuzioni del tipo zero hour (ora zero), V.-E.-day, V.-J.-day (giorno della vittoria in Europa o, rispettivamente ...
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volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] di là ond'io vivendo mossi; XIII 143, If XXVIII 92. E si veda anche Fiore LXIX 2.
Appartengono al lessico della Commedia anche le locuzioni ‛ se vuoi sapere ' (If XXXII 55, Pg XXVI 89), ‛ tu vuoi sapere ' (If II 85, V 53, Pd V 13, IX 112, X 91) e ...
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tempo
Cesare Vasoli
D. usa questo termine in molte occorrenze e diversi sensi, alcuni dei quali propri del linguaggio comune e privi d'intenzioni filosofiche e dottrinali. Ma propone anche una definizione [...] , il t. opportuno, poi, è ribadita in Cv II I 1(lo tempo chiama e domanda la mia nave uscir di porto); è sottolineata dalla locuzione aspettare tempo di IV II 9 (e Pd XX 81), e da If XXII 121 (Lo Navarrese ben suo tempo colse), Rime CII 52 (entrale ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] la prima attestazione di tecnicismi quali stornare, cfr. ted. stornieren, e monte «capitale», poi internazionalmente diffuso nella locuzione monte di pietà; Stammerjohann et. al. 2008: 511).
Un’ulteriore svolta nella definizione concettuale e nell ...
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GENNARO (Ianuarius)
Carla Casciotti
Ignoriamo luogo e data di nascita di G., vescovo di Cagliari tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le notizie a lui relative giunte sino a noi derivano [...] et coepiscopus noster" in una missiva del giugno 591 diretta al diacono Onorato "responsali Costantinopolitano". Con queste locuzioni il papa riconosceva l'autorità metropolitica che G. esercitava sugli altri vescovi dell'isola, autorità che il ...
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Cefalea
Federigo Sicuteri
Maria Nicolodi
La cefalea, dal greco κεϕαλαία, derivato di κεϕαλή, "testa", indica genericamente una sensazione molesta o dolorosa al capo, connessa a una causa patologica [...] espansivi intracranici ecc.) ed è quindi sintomo di un morbo. L'uso dell'aggettivo primaria, quindi, come in altre locuzioni (per es. ipertensione primaria), è spia dell'assenza di lesioni anatomiche e dell'incapacità di sintetizzare in un aggettivo ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] in latino poteva avere valore di indefinito, oltre che di numerale cardinale, e si ritrova in composizione con altri pronomi in molte locuzioni che hanno dato luogo a indefiniti italiani: ognuno < ogn(i) uno < lat. ŏmne(m) ūnu(m). Diamo in quel ...
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FRANCIOSINI, Lorenzo
Stefania Del Bravo
, Lorenzo. Sono scarsissimi i dati biografici di questo ispanista e grammatico attivo nella prima metà del XVII secolo; e ciò stupisce, se messo a confronto con [...] , e nell'accuratezza delle spiegazioni date. Non si tratta di un semplice elenco di termini isolati; vi sono incluse locuzioni e modi di dire che ancora oggi potrebbero risultare non del tutto inutili ai traduttori dallo spagnolo.
L'altra popolare ...
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MEGALOGRAFIA (megalographia)
R. Bianchi Bandinelli
Il termine m. si trova usato in un passo, che si riferisce alla pittura, in Vitruvio (vii, 5, 2). In un altro passo (vii, 4, 4) i codici hanno concordemente [...] , Nikias) quando senza dubbio vuol riferirsi alle dimensioni; ma non usa il termine m. e non è certo che le locuzioni da esso usate ne vogliano essere una traduzione. Ammettendo che una distinzione vada fatta, occorre dare a m. un significato diverso ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, gruppo di parole (che non raggiunge...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...