SOLERA, Antonio
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Milano nel 1786 da Giuseppe. Non si conosce il nome della madre. Ebbe due fratelli, Rinaldo e Francesco.
Il padre, la cui famiglia era originaria di Campagnano [...] aveva ricoperto uffici giudiziari nella Lombardia austriaca e, dopo l’arrivo dei francesi, aveva operato nel Comitato di polizia di Lodi e di Brescia, passando poi a Bergamo come giudice al maleficio penale. Al ritorno degli austro-russi, nei tredici ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] internazionale fu perseguita attraverso guerre contro le città e i feudatari circostanti. In questo quadro vanno intesi il conflitto contro Lodi (1107-11), contro Como (la cui distruzione, nel 1127, assicurò i passi di Lugano e di Chiasso al traffico ...
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Protagonista del racconto biblico in cui si narra il suo incontro con il re Salomone (I Re 10, 1-13; II Cronache 9, 1-12). Mossa dalla fama di Salomone, la regina si sarebbe recata con una grande carovana [...] e per metterlo alla prova con degli enigmi. Ammirata dello splendore della corte e della saggezza di Salomone, avrebbe alzato lodi a Dio per la sua opera e, dopo aver lasciato preziosi doni, sarebbe ritornata al suo paese. Questo viene identificato ...
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PALAZZI, Lazzaro
Aldo Foratti
Architetto e scultore di Lugano, operò dal 1473 al 1508, seguendo gli esempî del Bramante. Per più d'un ventennio (1473-97), fu impiegato nei lavori del duomo di Milano, [...] di S. Giuseppe. A Piacenza eresse le chiese di S. Celso (1478) e di S. Maria di Nazareth (1480); a Lodi fu perito per le fondamenta dell'Incoronata, insieme con Giangiacomo Dolcebuono, e otto anni appresso diede principio al Lazzaretto di Milano, cui ...
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ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] si trasferì a Crema dove Zurla iniziò i suoi studi presso i padri Barnabiti, prima di continuare nel collegio di Lodi dello stesso ordine. Era destinato a sposarsi, ma pare che una conversione giovanile lo spingesse verso i voti spirituali. Superate ...
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FAELLI, Emilio
Rosanna De Longis
Nato a Parma il 16 genn. 1866 da Narciso, medico di idee liberali, e da Carolina Naudin, fu avviato agli studi classici e pubblicò giovanissimo alcune operette di erudizione [...] secolo XIX, VI, 1891-1894, Milano 1913, p. 310; Cronaca. L'on. F. senatore, in Gazzetta di Parma, 5 ott. 1920; L. Lodi, Giornalisti, Bari 1930, pp. 33-47, 144-154; S. Barzilai, Luci ed ombre del passato. Memorie di vita politica, Milano 1937, p. 76 ...
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LANDI, Claudio
Cornelia Bevilacqua
Nacque a Piacenza il 13 ag. 1543 dal principe Agostino e da Giulia Landi, contessa di Compiano. Dopo la morte precoce e improvvisa in Spagna del fratello Manfredo [...] Aragona, dopo aver ottenuto, il 15 apr. 1565, la dispensa da Pio IV.
Durante il suo breve governo, Manfredo, governatore di Lodi, aveva stretto forti legami con il re di Spagna Filippo II e la sua corte, distinguendosi nella battaglia di San Quintino ...
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BEVILACQUA (de Bivilacquis, Beacqua), Onofrio
Nicola Criniti
Terzogenito di Galeotto, condottiero e consigliere dei Visconti, nacque nel 1401 nel castello di Maccastorna, nel Lodigiano. Come i fratelli [...] contea di Maccastorna (verbalmente già conferito nel 1448) e il 5 giugno negli altri loro possedimenti e beni. Il vescovo di Lodi, A. Bernerio, inoltre, in quello stesso anno investiva il B. delle decime di Lardera.
Sempre nel 1450 il B. fu nominato ...
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Bibliofilo ed erudito (Modena 1821 - ivi 1887), autore di notevoli studî sulla corte degli Estensi, su R. Montecuccoli, sugli artisti ferraresi, fu appassionato raccoglitore di codici autografi e di opere [...] al comune di Modena; dal 1893 è in deposito presso la Bibl. Estense. I manoscritti furono catalogati a stampa da L. Lodi e R. Vandini (1875). Una notevole raccolta di pitture antiche fu ereditata dal nipote Matteo che ne fece dono alla città di ...
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LA HOZ, Giuseppe
Carlo ZAGHI
Nato nel Milanese intorno al 1766, da Gaetano, maggiore di piazza, e da Marianna Geril Gingali; morto ad Ancona l'11 ottobre 1799. Dopo aver prestato servizio nell'esercito [...] passare al servizio dei Francesi e come aiutante del gen. La Harpe fece la campagna del Piemonte e combatté a Lodi. Aiutante di Bonaparte, organizzatore e comandante della prima Legione lombarda e delle truppe cisalpine, represse le sollevazioni di ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...