Architetto (Seregno 1542 - Milano 1591). Operò nell'ambito della tradizione bramantesco-solariana; condusse un'aspra polemica contro P. Tibaldi (Dispareri in materia d'architettura et perspettiva con pareri [...] lavorò al completamento di S. Maria presso S. Celso (dal 1570), alla ricostruzione di S. Lorenzo (1575) e, dal 1587, fu architetto dell'opera del Duomo. Lavorò anche a Pavia (chiusura del coro della Certosa) e a Lodi (duomo, ospedale, vescovado). ...
Leggi Tutto
Giureconsulto e uomo politico milanese (m. 1460); lettore di diritto civile a Pavia (1418-27), nel 1427 divenne consigliere del duca di Milano Filippo Maria Visconti. Per la felice conclusione di missioni [...] , ebbe il feudo di Garlasco in Lomellina (1436). Dopo aver preso parte al governo della Repubblica ambrosiana, si volse a Francesco Sforza, favorì la sua elezione a duca di Milano e fu suo oratore a Venezia per la conferma della pace di Lodi (1454). ...
Leggi Tutto
ZAJOTTI, Paride
Mario Menghini
Nato a Trento l'8 giugno 1793, morto a Trieste il 29 dicembre 1843. Studiò a Trento, poi frequentò i corsi di giurisprudenza all'università di Bologna (1811), pur continuando [...] l'anno successivo entrò come "ascoltante" nel consiglio del tribunale civico provinciale di Trento. Fu più tardi protocollista del Consiglio a Lodi (1818), consigliere al tribunale d'appello di Venezia (1831), poi di Milano e di nuovo a Venezia (1836 ...
Leggi Tutto
Due uomini illustri portarono tale nome. Il primo, nato a Burnsall nel Yorkshire verso il 1548, morì nel 1618. Si arricchì col commercio a tal punto da poter fare prestiti alla corona, e divenne nel 1608 [...] della guerra sotto Maurizio di Nassau e nel 1632 era comandante aggiunto delle forze inglesi in Germania, guadagnandosi le lodi di Gustavo Adolfo. Nel 1639 divenne amico della regina Elisabetta di Boemia, che egli soccorse generosamente con denaro e ...
Leggi Tutto
ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] i fautori di lui. Quindi è di nuovo a lodi e contribuisce grandemente alla vittoria sui Chiaravallesi fuorusciti, rafforzati si porta fino a Melegnano, mentre l'A. è giunto a Lodi Vecchio, a una decina di chilometri di distanza. Gli Svizzeri escono ...
Leggi Tutto
CANELLA, Giulio
Rosanna Daga
Nacque a Padova il 2 dic. 1882 da Giuseppe, insegnante di disegno presso la Scuola industriale di Padova, e da Amalia Trivellato. Conseguita nel 1900 la licenza liceale [...] laureò in filosofia il 1º luglio 1904. La tesi di laurea, una dissertazione su Ilnominalismo e Guglielmo d'Occam, riscosse le lodi di R. Ardigò. Il nucleo di quest'opera consisteva nel tentativo di collocare la speculazione di Occam all'interno del ...
Leggi Tutto
Nata a Trieste da Girolamo B., ex re di Vestfalia, e da Caterina del Württemberg, il 27 maggio 1820, morta a Parigi il 2 gennaio 1904. Fu educata a Roma, a Firenze, alla corte del Württemberg; dimostrò [...] , per la pittura specialmente; più tardi espose i suoi acquerelli e le sue acqueforti al Salon parigino e n'ebbe larghe lodi e non cortigiane. Fallito, in seguito all'affare di Boulogne, il matrimonio con il cugino, che fu poi Napoleone III, passò ...
Leggi Tutto
Sembra originario dell'Italia settentrionale; probabilmente da identificarsi con quel Cinna che nel funerale di Cesare (Plutarco, Brutus, 20) venne massacrato per errore in luogo di L. Cornelio Cinna (v.). [...] poemetto Smyrna che trattava della passione di Smirna o Mirra per il padre e della nascita di Adone. Ne fece grandissime lodi Catullo (95, 1), lo commentò L. Crassizio. Era un epillio alessandrino scritto sotto la diretta influenza di Partenio, fatto ...
Leggi Tutto
CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] tribunale, passò nel '42 a Brescia, dove continuò la carriera come attuario al Tribunale civile e correzionale, meritandosi le lodi dei superiori "a malgrado delle idee liberali ch'egli notoriamente professava" (necr. in Il Secolo).
Tra i maggiori ...
Leggi Tutto
CAIMI (de Chaimis, de Caymo), Bernardino, beato
Anna Morisi
Nacque nella prima metà del XV secolo da famiglia milanese; alcuni lo dicono fratello di quel Bartolomeo con il quale è stato talvolta confuso. [...] donati dalla comunità di Varallo. Nel frattempo il C. si adoperava in numerose attività: nell'agosto 1488 era guardiano a Lodi, il 29 maggio 1489 era eletto definitore, carica che gli fu confermata il 5 giugno 1491; nuovamente vicario provinciale nel ...
Leggi Tutto
lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...