Poligrafo (Venezia 1508 - ivi 1568). Lavorò al servizio dei Giolito per i quali tradusse, commentò, plagiò opere antiche e moderne; cinque commedie (Capitano, Fabrizio, Marito, Ragazzo, Ruffiano) e le [...] intorno alla lingua, le sue Osservazioni sulla volgar lingua (1550). L'Aretino o Dialogo della pittura (1557), con grandi lodi per Tiziano, s'inserisce nel dibattito sulla supremazia del disegno o del colore, puramente tecnico è il Dialogo dei colori ...
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MARMONT, Auguste-Frédéric-Louis Viesse di, duca di Ragusa
Alberto Baldini
Maresciallo di Francia. Nato a Châtillon-sur-Seine il 20 luglio 1774, morto a Venezia il 22 luglio 1852. Fu uno dei migliori [...] del Reno; nel 1796, per la campagna d'Italia, Napoleone lo fece proprio aiutante generale di campo. Si distinse a Lodi, Castiglione e San Giorgio di Mantova; e nel 1797 batté a Loreto le truppe del generale pontificio Colli. Durante la campagna ...
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NALIN, Camillo
Giuseppe Pavanello
Scrittore, nato nel 1788 a Venezia, morto ivi nel 1859. Impiegato in varie amministrazioni dal 1806 al 1830, il N. fino dal 1818 stampò una raccolta di novellette, [...] con fantasia stravagante, talora licenziosa, piacevolissima sempre, così da farne un genere tutto suo e da riscuotere le lodi dello stesso N. Tommaseo. Oltre ai Pronostici scrisse un numero straordinario d'altre poesie, alcune delle quali inedite ...
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Jaunpur, sultanato di
di Sultanato (od. Uttar Pradesh) fondato in India da Malik Sarwar Khawja Jahan nel 1394, quando il sovrano Nasir al-din Mahmud Tughlaq, dopo avergli conferito il titolo di malik [...] (1458-79). Quest’ultimo tentò di marciare su Delhi, riportando però numerose sconfitte e concordando paci temporanee con Bahlul Lodi, il quale nel 1479 sottomise la città. Nella sua campagna del Bihar, effettuata nei primi anni di regno, Sikandar ...
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Ceramica a corpo bianco, d’impasto fine, ricoperto di una vetrina trasparente a base di borosilicati, piombiferi o meno.
L’invenzione della t. risale all’epoca dei miglioramenti tecnici introdotti dai [...] ) e diede al prodotto qualità artistiche. Con l’adozione su larga scala di mezzi meccanici, la t. s’impose nei mercati internazionali. In Italia le fabbriche principali furono quelle di Nove di Bassano, Faenza, Torino, Lodi, Bologna, Pordenone. ...
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MASO
Pietro Toesca
. Pittore e scultore fiorentino della prima metà del sec. XIV, forse da identificare con un Maso di Banco. Fu celebrato da Filippo Villani (c. 1400) e da L. Ghiberti, il quale ricorda [...] attribuì questi stessi affreschi, e molti altri dipinti, a un Tommaso di Stefano detto Giottino, al quale rivolse le stesse lodi che i due precedenti scrittori avevano dato a M., discepolo di Giotto; e confuse artisti e cose diverse in un intrico ...
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Nata ad Urbino nel 1523, e sposatasi con l'architetto e scultore B. Ammannati, visse a Firenze, beneficando generosamente il Collegio dei gesuiti. Facile verseggiatrice, si fece apprezzare con una raccolta [...] dalla B. (che fu anche ascritta all'accademia degli Assorditi di Urbino e a quella senese degl'Intronati), non giustificano certo le lodi del Caro, del Varchi, di B. Tasso e di altri, che la paragonarono a Saffo. Povera cosa è la traduzione dei Sette ...
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Fabrizio Marrella
Abstract
Le controversie nascenti dagli investimenti diretti privati esteri possono manifestarsi tra Stati (lo Stato ospite dell’investimento e lo Stato di cittadinanza dell’investitore) [...] e prescindendo da qualunque controllo di merito. Gli artt. 53-55 della Convenzione ICSID dispongono il carattere autonomo ed obbligatorio dei lodi non solo tra le parti, ma anche tra gli Stati contraenti. In altre parole, il lodo ICSID non è mai ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] ; Id., in La chiesa e il convento di S. Marco a Firenze, II, Firenze 1990, p. 360; G.C. Sciolla, L'arte, in Lodi. La storia, Lodi 1990, pp. 235-237, 254; G. Cirillo - G. Godi, I disegni della Biblioteca Palatina di Parma, Parma 1991, pp. XIII s., 141 ...
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VERTUA GENTILE, Anna
Angelo Cerizza
– Nacque a Dongo (Como) il 30 maggio 1845 da Rocco Vertua (Cremona 1814 [Ruolo anagrafico austriaco, Comune di Codogno, benché sulla tomba sia indicato l’anno 1815]-Dongo [...] ritirò presso l’istituto di S. Savina (che aveva ospitato la sorella Antonietta nei suoi ultimi anni di vita) a Lodi, città dove ancora operava il locale istituto delle Dame inglesi; è possibile che alcuni noti editori abbiano provveduto a pagare la ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...