SACCHI, Giovanni Giacomo
Renato Ricco
SACCHI, Giovanni Giacomo (in religione Giovenale). – Nacque a Milano il 22 novembre 1726, primogenito di Giuseppe Agostino, notaio e giureconsulto originario di [...] di filosofia a Pavia, nel 1749 entrò a far parte del corpo docente delle scuole di S. Giovanni delle Vigne di Lodi come insegnante di retorica, pronunciando in latino l’orazione d’apertura dell’anno scolastico. A questi anni risale probabilmente l ...
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MUZZARELLI, Girolamo
Guido Dall'Olio
– Nacque, quasi sicuramente a Bologna, da Gaspare, figlio di Ludovico. Ebbe tre fratelli, probabilmente maggiori: Domenico, Vincenzo e Giovanni Battista.
La famiglia [...] alla fase bolognese del Concilio di Trento, tra il 1547 e il 1549. Nel 1547, dopo la morte di fra’ Graziano da Lodi, venne eletto priore del convento, ma la sua elezione fu annullata perché l’incarico era incompatibile con quello di lettore. Il 29 ...
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BORGO (de Burgo), Massinerio (Massinerius, Maxinerius, Maxenerius, Masnerius)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una delle più eminenti famiglie della città di Cremona, la quale - come si può desumere dal [...] 'agosto del 1241; fu sostituito però prima del febbraio del 1242. Nel 1243 amministrava come podestà imperiale la città di Lodi ugualmente minacciata da Milano. Nel gennaio del 1246 l'imperatore lo inviò come podestà a Parma, dove successe a Tebaldo ...
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BURONI, Giuseppe
Gianfranco Radice
Nato a Pianello Val Tidone (Piacenza) il 21 febbr. 1821 da Luigi e da Rosa Prati, dopo aver compiuto gli studi elementari nel paese natale, frequentò il ginnasio di [...] collegio. Nel 1846 volle conoscere personalmente il Rosmini, che allora predicava al clero di Lodi, e da lui fu esortato ad approfondire i suoi studi filosofici; da Lodi proseguì per Milano, ove fece visita a Cesare Cantù con il quale strinse una ...
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CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] di musico; a Venezia (intorno al 1623) intrattenne relazioni col Monteverdi, del quale riconobbe il genio tessendone ripetutamente le lodi.
Mediocre autore di versi satirici (un suo sonetto fu inserito fra le Rime del Testi, Modena 1617; qualche ...
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PIER DAMIANI (Petrus Damiani), santo
Mario Niccoli
Monaco, cardinale e dottore della Chiesa. Nacque a Ravenna nel 1007 da una famiglia estremamente povera, tanto che la madre, in un primo momento, l'abbandonò. [...] pontefice, l'unzione dei re, la dedica di una chiesa, ecc. La vita di P. D. fu scritta dal suo discepolo Giovanni da Lodi ed è edita in testa all'ed. cit. delle opere.
Bibl.: A. Capecelatro, Storia di San Pier Damiano, Firenze 1862; Fr. Neukirch, Das ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] principali coi nomi di Sposo e di Sposa.
La Sposa esprime avanti alle Figlie di Gerusalemme i suoi desiderî amorosi e le lodi per lo Sposo, e intreccia con esso dialoghi d'encomio (I, 2-II, 7). - Soliloquio della Sposa che descrive una visita fattale ...
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TAGLIACARNE, Benedetto (Theocrenus)
Enrico Carrara
Letterato, nato a Sarzana intorno al 1480 di nobile famiglia genovese, morto a Grasse nel 1536. Fu dal 1514 segretario della repubblica nella clientela [...] ammogliato) ebbe varî benefizî e nel 1533 fu creato vescovo di Grasse. Possiamo accettare (checché altri ne scrivesse ad Erasmo) le lodi di sapere e di probità che gli prodigarono il Bembo, il Giovio, l'Ariosto (O.F., XLVI, 14) e quanti Italiani ...
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Nato in Valcamonica nel 1651, morto a Venezia nel 1713, ebbe un'eccellente educazione; ma, di carattere caustico e di lingua mordace, esercitò la vena satirica con tale sfrenata libertà da tirarsi addosso [...] guerra contro i Turchi. I suoi versi, dice egli stesso, erano nudi e crudi; nudi perché non adorni d'abbigliamenti, di lodi e di bugie; crudi perché gli stomachi nostrani provavano difficoltà a digerirli. Si hanno di lui due raccolte di versi: Rime e ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] in uno scontro, si fa medicare a Mantova; rischia, quindi, di lì a un mese, di esser fatto prigioniero - come il vescovo di Lodi, come Francesco Sforza - dagli Svizzeri. È "scampà di man di essi sguizari", scrive a Venezia, il 29 giugno, da Crema il ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...