RICCI, Paolo
Francesco Franco
RICCI, Paolo. – Nacque a Fiesole il 23 aprile 1835, da Gregorio e da Massima Boni. Fin da giovane ottenne premi e attestazioni di merito all’Accademia di belle arti di [...] nell’arte ornativa», citandolo come esempio per tutti gli allievi sotto il profilo della disciplina e della morale. Analoghe lodi furono espresse dall’architetto Carlo Chirici, suo maestro di disegno geometrico, che ne attestava l’intelligenza e la ...
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BRUNACCI, Nicola (Nicholaus Brunatii o Bramazzi)
Julius Kirshner
Nacque a Perugia intorno al1240 ed entrò nell'Ordine domenicano nel 1255. Dopo aver studiato nel convento di Perugia, ove ebbe occasione [...] anni il B. decise di ritornare in Italia, Alberto scrisse una lettera commendatizia al capitolo provinciále romano in cui tesseva le lodi del suo antico studente, mostrando di ritenerlo un secondo Tommaso d'Aquino.
Il B. svolse un ruolo attivo nel ...
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equilibrio
Canone fondamentale, metodo più che dottrina determinata, di politica internazionale, tale da formare quasi la spina dorsale della diplomazia moderna e consistente nell’equilibrare o riequilibrare [...] , a quello di . Un equilibrio tra gli Stati venne ricercato in Italia nel sec. 15° e realizzato con la Pace di Lodi (1454); in seguito, la dottrina dell’e. fu ripresa dai teorici della politica e dai diplomatici europei per opporsi al tentativo di ...
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Ferdinando I d'Aragona
Ferdinando I d’Aragona
Re di Napoli (n. 1431-m. 1494). Figlio naturale di Alfonso V re d’Aragona, alla morte del padre (1458) il trono di Napoli, che questi gli aveva assegnato, [...] riaprendo l’università (1465); riuscì a tessere una fitta rete di alleanze per preservare l’equilibrio della pace di Lodi. Ma il coinvolgimento nella guerra di Ferrara (1482) danneggiò gravemente le finanze del regno, il che creò una instabilità ...
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Nobile famiglia milanese, i cui primi ricordi risalgono forse al sec. 11º, e la cui nobiltà fu riconosciuta nella revisione operata dall'arcivescovo Ottone Visconti nel 1277. Quattro suoi membri, Ambrogio, [...] i membri del ramo T. di Casteltidone (estinto nel 1549) si ricordano Giacomello, che fu tra i negoziatori della pace di Lodi (1454), Giacomo, potente con la dominazione francese, ma spogliato dei suoi feudi col ritorno degli Sforza (1521). Del ramo T ...
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Missiroli, Mario. – Regista italiano (Bergamo 1934 – Torino 2014). Considerato uno dei più importanti registi del teatro italiano, si è diplomato in regia all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica ed è [...] con V. Zurlini in qualità di sceneggiatore per il film Estate violenta, per passare alla regia di un proprio progetto nel 1963 con il film La bella di Lodi. Tra gli altri film si ricordano: L’attesa (1967); Il ladro (1968); La morte di Danton (1972). ...
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PANNINI, Gian paolo
Arturo Pettorelli
Pittore e architetto, nato a Piacenza, nel 1691 o 1692, morto a Roma il 21 ottobre 1765. Nulla si conosce della sua prima giovinezza: solo sappiamo, per affermazione [...] la villa Patrizi fuori Porta Pia, lavoro che, eseguito a intervalli nel giro di otto anni, gli procurò le unanimi lodi e la protezione di quella potente famiglia.
Così rivelato al mondo artistico romano, non tardò ad avere importanti commissioni di ...
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Nacque nel 1693 (d'origine circassa o greca), morì a Parigi nel 1733. La comprò al mercato degli schiavi a Costantinopoli il conte Charles de Ferriol, ambasciatore di Luigi XIV, e le fece dare a Parigi [...] , Aïssé (nome turco, dall'arabo ‛A'ishah, mutato in Francia in Haïdée) ebbe gusto per le lettere e ottenne le lodi del Voltaire, del Fontenelle, del St.-Aulaire, del Montesquieu. Molte tresche galanti respinse e, dicesi, pur col reggente; non rifiutò ...
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È nome che potrebbe convenire a moltissimi asceti. Propriamente, spetta ai monaci cristiani seguaci della regola di Alessandro (inizio del sec. V). Questi fondò un monastero sull'Eufrate, poi a Costantinopoli; [...] autonomo, fu il celebre Stoudion. Fondamento della regola era l'ἄπαυστος λειτουργία, ἄληκτος ὑμνολογία, cioè la ripetizione ininterrotta delle lodi di Dio (cfr. Salmi CIV, 33; CXVIII; CXLVI, 2, ecc.). Sulla base del Salmo CXIX, 164, 55, 62, 147 ...
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PERSIGNY, Jean-Gilbert-Victor de Fialin (duca di)
Mario Menghini
Uomo politico francese, nato a Saint-Germain-l'Espinasse (Loire) l'11 gennaio 1808, morto a Nizza il 14 gennaio 1872. Dapprima soldato [...] che fu l'inizio della sua fortuna, poiché, per avervi fatto il panegirico delle aspirazioni napoleoniche, ne ricevette le lodi dell'ex-re Giuseppe e del principe Luigi Napoleone, allora ad Arenenberg. Partecipò all'avventura di Strasburgo (1836), in ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...