MATARELLI, Niccolò
Andrea Labardi
– Nacque intorno al 1240 a Modena, dove il padre, Gian Buono Boconi, detto Matarellus con un appellativo destinato a designarne la discendenza, era notaio del podestà.
Iniziato [...] i sapientes del Comune di Modena, su incarico del quale svolgeva attività didattica; a quel periodo risalgono alcuni lodi, pronunciati nella città natale, che attestano la sua versatilità professionale (ibid., p. 12). Nel novembre del 1281 ricoprì ...
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DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] a S. Michele in Bosco a Bologna (1502-03) e in Lombardia (Lodi, 1508-09, e Mantova. 1514-15). Questi lavori (Muraro, 1956) non visto che pochi mesi dopo, sia pure con molte lodi alla sua condotta esemplare, venne licenziato dagli stessi committenti ...
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MINOT, Laurence
Federico Olivero
Poeta inglese, nato circa il 1300, e morto verso il 1352. Di nobile famiglia, il M. pare che dapprima sostentasse la vita con la professione di menestrello, cantando [...] di Sluys, l'assedio di Calais, e in ultimo la presa di Guisnes nel 1352.
Questi canti di guerra sono per lo più lodi innalzate con sincerità e fervore al suo re, del quale esaltano le gloriose vittorie sul nemico; sono ardenti di marziale vigore e d ...
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LEBRUN, Ponce-Denis Écouchard (detto Lebrun-Pindare)
Francesco Picco
Poeta francese, nato l'11 agosto 1729 a Parigi, morto ivi il 2 settembre 1807. Si segnalò fra i condiscepoli del Collegio Mazzarino [...] . Ottenuta, alla morte del suo protettore, il principe di Conti, una pensione da Luigi XVI, si diede a dire le lodi del suo nuovo mecenate; ma, sopravvenuta la Rivoluzione, s'affrettò a cantare la libertà risorta, e, spuntato l'astro napoleonico ...
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PASSERAT, Jean
Natale Addamiano
Umanista francese, nato nel 1534 a Troyes (Champagne), morto a Parigi nel 1602. Insegnò dapprima nel collegio del cardinale Lemoine, poi, allontanatosi da Parigi, professò [...] i quali Adriano Turnèbe e Carlo IX. Del Ronsard, capo della nuova generazione di poeti, fu amico intimo, e ne ricevette lodi e poemi: appunto una delle poche lettere che del Ronsard ci siano pervenute è indirizzata a lui. Dimostrò interessi politici ...
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SANSEVERINO D’ARAGONA, Roberto.
Alessio Russo
– Figlio di Elisa, sorella del condottiero Francesco Sforza, e di Leonetto, conte di Caiazzo, nacque nel Regno di Napoli nel 1418.
Raggiunta l’età adulta, [...] , in Archivio Trentino, 1900, vol. 15, n. 1, pp. 77-108; L. Fumi, Francesco Sforza contro Jacomo Piccinino (dalla pace di Lodi alla morte di Callisto III), Perugia 1910, ad ind.; Id., R. S. all’impresa di Napoli per Ferdinando I. Episodi tratti dal ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] cinque scrittori in versi: Terrisio di Atina, Pietro da Eboli, Enrico di Avranches, Riccardo da Venosa, Orfino da Lodi. Nella presente sintesi della poesia 'federiciana' si allargherà l'orizzonte anche agli scritti in versi 'su' Federico (Quilichino ...
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FRASCHINI, Gaetano
Monica Carletti
Nacque a Pavia il 16 febbr. 1816 da Domenico e Grazia Cremaschi. Dotato di una naturale voce di tenore, iniziò a studiare canto sotto la guida di F. Moretti. Il suo [...] seguito ai consensi ottenuti in queste due occasioni fu scritturato dai maggiori teatri italiani: nel 1838-39 si produsse a Lodi, Piacenza, Vicenza, Venezia, Torino e interpretò a Bergamo il ruolo di Rodrigo nell'Otello di G. Rossini, quindi nel 1840 ...
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DE FORNARI, Luca Maria
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 1° luglio 1724, primogenito di Giovanni fu Luca. L'unico fratello, Giovan Bernardo, nato il 30 luglio 1725, venne ascritto con lui [...] cui adempì con grande diligenza, come risulta dalla frequenza e minuziosità delle sue relazioni al governo e dalle lodi ricevute.
L'ambasceria del D., con la motivazione occasionale delle congratulazioni di rito al nuovo imperatore Giuseppe II ...
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FESTA, Giuseppe Maria
Carlo Tamassia
Nacque a Trani (Bari) nel 1771 da Vincenzo, violinista e direttore a Napoli dell'orchestra del teatro del Fondo. Per dieci anni studiò il violino sotto la guida [...] e d'Italia; a Milano, in particolare, sostituì A. Rolla al teatro alla Scala. Nel 1802 fu nominato maestro di cappella a Lodi. Nello stesso anno circa riscosse calorosi consensi a Parigi, dove fu elogiato da R. Kreutzer (Villani, p. 354) e dove venne ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...