BANDERALI, Davide
Raoul Meloncelli
Nato a Palazzolo sull'Oglio il 12 genn. 1789. Dopo aver studiato musica e canto a Lodi, si trasferì a Milano ed esordì al Teatro Carcano nel 1806 nell'opera Non credere [...] alle apparenze ossia Amore intraprendente di Raffaele Orgitano. La sua attività teatrale come cantante fu piuttosto breve, tuttavia il posto da lui occupato nella storia del bel canto italiano è assai ...
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GALLARATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 19 marzo 1696, ultimo dei dodici figli di Giantommaso, marchese di Cerano, nella Bassa novarese ove i Gallarati avevano cospicui feudi, e di Maria [...] dell'assistenza ai condannati a morte, con apprezzato spirito pastorale, che gli procurò la nomina, il 18 apr. 1742, a vescovo di Lodi.
Consacrato a Roma da Benedetto XIV il 24 apr. 1742 e nominato assistente al soglio pontificio il 26 aprile, fece l ...
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COPPELLOTTI (Copellotti)
Giuliana Santuccio
Ceramisti lodigiani del XVII-XVIII secolo, che, secondo il Caffi (1878), discenderebbero dalla famiglia di quel Giovanni (I) Copellotti, pittore del XVI secolo, [...] . 15-17, tavv. 121-150; H. P. Fourest, La maiolica in Europa, Novara 1964, pp. 111 s.; Museo Poldi Pezzoli, Maioliche di Lodi, Milano e Pavia (catal.), Milano 1964, pp. 15 s., con ill.; A. Novasconi-S. Ferrari-S. Corvi, La ceramica lodigiana, Milano ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] Madrid, Oporto, Bucarest), debuttando alla Scala di Milano il 15 sett. 1853 nella prima locale de Il trovatore di G. Verdi come Conte di Luna, ruolo tra i più frequentati nel corso della sua lunga carriera. ...
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VERARDI, Carlo
Martina Colazzo
– Nacque a Cesena nel 1440 dalla nobile famiglia Verardi. Non sono noti i nomi dei genitori.
Originari di Lodi, dove possedevano diversi castelli, i Verardi sono attestati [...] nei primi anni del 1500 con la morte di Camillo Verardi, nipote di Carlo, cavaliere pontificio e vescovo di Lodi. Tra i ranghi della famiglia si annoverano alcuni membri del Consiglio di Cesena, diverse personalità di spicco in ambito militare ...
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COCCONCELLI, Antonio
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 3 ott. 1761; fu ingegnere idraulico e civile, professore universitario. Secondo lo Janelli, meritò lodi da Napoleone I per la realizzazione della [...] strada che va da Ajaccio a Bastia; rientrato in patria dalla Francia, venne nominato nel 1814 ingegnere capo dell'Ufficio dell'acque e strade dei ducati di Parma e Piacenza sotto la reggenza provvisoria. ...
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TRESTI, Flaminio
Valeria Mannoia
TRESTI, Flaminio. – Lodigiano, nacque intorno al 1560.
Non si hanno notizie circa l’estrazione familiare e l’iter ecclesiastico del musicista – soltanto dai Vespertini [...] XXXVII.
Morì in data e luogo imprecisati. Nel 1612 un Flaminio Tresti è annoverato tra i presidenti e consoli del Comune di Lodi (Timolati, 1888, p. 15), ma non è certo che si tratti dell’organista.
Resta notizia di alcune opere perdute. Un libro di ...
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AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di Gerardo Bianchi, cardinale [...] vescovo di Sabina. Nel 1301 venne eletto vescovo di Piacenza dal capitolo di quella città (l'assenso pontificio reca la data del 3 luglio 1301); ma già prima del 5 maggio 1302 egli rinunciò, non sappiamo ...
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CADAMOSTO (de Cadamosto), Paolo
Anna Morisi
Nacque da antica famiglia lodigiana nella prima metà del secolo XIV. Il C. era canonico "Reghinensis" o, più correttamente, "Regiensis" (di Reggio Emilia) [...] . A. Zaccaria, Laudensium episcoporum series, Mediolani 1763, pp. 280-294; G. Molossi, Memorie d'alcuni uomini illustri della città di Lodi, I, Lodi 1776, pp. 112-116; G.Cappelletti, Le Chiese d'Italia, XII, Venezia 1857, pp. 369 s.; G. Porro, Storia ...
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ALLEGRI, Pomponio
Armando O. Quintavalle
Pittore, figlio di Antonio, nato a Correggio il 3 sett. 1522. Per la sua illustre ascendenza non gli mancarono lodi e commissioni, tra cui la decorazione a fresco, [...] ora scialbata, della cappella del Corpus Domini in S. Quirino a Correggio; ma prese a dipingere assiduamente solo quando, sperperate le proprietà paterne, si stabilì a Parma, ove affrescò, tra il 1560 ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...