LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] York-London 1996, pp. 793-796; P.C. Marani, Pittura e decorazione dalle origini del santuario fino al 1534. Giorgio da Saronno, Alberto da Lodi, B. L. e C. Magni, in Il santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno, a cura di M.L. Gatti Perer ...
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BOFFITO, Giuseppe
Ada Alessandrini
Nacque a Gavi (Alessandria) il 3 luglio 1869 da Domenico e da Paola Canobbio in una famiglia agiata, religiosissima, legata con stretti vincoli all'Ordine fondato [...] di due anni più anziano. Ambedue frequentarono, fin dalla più tenera età, scuole tenute da barnabiti: prima a Cremona, poi a Lodi. Nel 1884, conseguita la licenza ginnasiale, il R. per un breve periodo tornò in famiglia, ma ben presto sentì di nuovo ...
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BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] speranza di un compenso. I contemporanei gli furono larghi di lodi e di riconoscimenti, egli fece testo in fatto di buona l'orazione in italiano sotto il titolo Orazione... sopra le lodi della Sereniss. Giovanna d'Austria..., Firenze 1578); Oratio de ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] vita misera ed errabonda, di che spesso si lagna. In una canzone ("Perché il corso del ciel vuol che tu viva") tesse le lodi di Giovanni d'Oleggio, vicario e tiranno di Bologna tra il 1351 e il 1360; e ciò fa apparire possibile un suo soggiorno colà ...
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BARIGNANO, Pietro
Remo Ceserani
Nacque a Pesaro (e non a Brescia, come credette il Ruscelli seguito da altri) negli ultimi decenni del Quattrocento e morì tra il 1540 e il 1550- Quest'ultima data si [...] di procacciarsi la familiarità del papa; fece parte dell'Accademia romana, e fu uno dei tanti poeti che celebrarono le lodi del pontefice reclamando a gran voce aiuti e sussidi ("Spargete dunque sopra questa vite, / Onesta sete ardente, / Umor che in ...
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BEVIGNANI, Enrico
Ariella Lanfranchi
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne [...] al teatro S. Carlo di Napoli il 3 sett. 1862 (e non 1863). La critica fu unanime nel tributare al giovane compositore lodi e parole d'incoraggiamento, ma il B. preferi seguire la carriera del direttore d'orchestra. Nel 1864, infatti, egli accettò l ...
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GOSIA, Guglielmo
Giorgio Tamba
Nacque probabilmente a Bologna tra il terzo e il quarto decennio del secolo XII da Martino, uno dei quattro dottori, allievi e successori di Irnerio. Ignoto è il nome [...] un testo poetico (Gaudenzi, pp. 132-134), scritto in un anno di poco precedente il 1166, dopo aver ampiamente tessuto le lodi del padre Martino, dichiarava il G. ben degno di succedergli nel gruppo dei quattro dottori e addirittura di primeggiare tra ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] . In tale data è segnata nei pagamenti la spesa di "un nolo di cavallo et sua mercede per venire... a Bergamo" da Lodi, dove si era, evidentemente, da poco trasferito. Gli è concessa una dilazione di tre mesi per riprendere i lavori del fratello; e ...
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RAMPONI, Lambertino
Giuseppe Mazzanti
RAMPONI, Lambertino. – Figlio del giurista Tommasino e di Garsendina, nacque presumibilmente negli anni Quaranta del XIII secolo. Apparteneva a una famiglia dell’antica [...] quindi la professione di avvocato, anche per il Comune di Bologna; fu arbitro in diverse contese – resta documentazione dei suoi lodi – e lesse nello Studium felsineo, probabilmente non appena laureato, e di certo già dal 1272: fu tra l’altro maestro ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] compositiva e lessicale della Natività (datata 1570), ora nella parrocchiale di Boffalora d'Adda, ma proveniente da S. Romano di Lodi (disperse le altre due tavole con la Madonna della Neve e la Madonna del Serpe), nella quale la preferenza per le ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...