BARATTERI (Barateri, Baratieri), Marco Antonio
Angela Codazzi
Appartenne a una famiglia di ingegneri cartografi di Codogno operante nel sec. XVII. Il cognome appare in alcune carte geografiche a stampa [...] Rev.ss.mo Sig.re Car.le & Prencipe Trivulzio, cm 46 × 29. Scala di mille trabucchi = mm 43. Senza data. 5) Diocesi di Lodi et di Crema con la Gerra d'Adda, cm 44,5 × 36. Scala di miglia 5 = mm 58. È dedicata al conte "Teodoro Trivultio Cavaglier ...
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FERRARI, Arturo
Susanna Zatti
Nacque a Milano il 26 genn. 1861 da Cesare e da Filomena Maestri. Fu avviato alla pittura dal padre, che aveva preso parte, in qualità di decoratore, all'impresa ornamentale [...] della galleria Vittorio Emanuele di Milano, collaborando con il pittore Mosè Bianchi da Lodi (omonimo del più noto monzese), nello studio del quale il giovane F. mosse i primi passi.
Dal 1877 al 1884 frequentò i corsi di pittura all'Accademia di ...
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BRENZONE (Brenzoni), Laura
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Nacque da Nicolò e da Bianca Fracastoro a Verona nella seconda metà del sec. XV. Di lei, ricca e avvenente, si sa soltanto ciò che ci è stato tramandato dai letterati (Panfilo [...] Sasso, lo Scaligero) che la conobbero e la esaltarono in versi; nonostante le lodi di circostanza, essi lasciano intuire una reale ammirazione.
Nell'aprile del 1501 Marin Sanuto si recava a Verona da Venezia per svolgervi gli uffici di camerlengo. ...
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Ricco fabbricante d'armi di Siracusa, figlio di Lisania e padre dell'oratore Lisia, che, stabilitosi in Atene per invito di Pericle, vi dimorò trent'anni; morì prima dei Trenta Tiranni (404 a. C.). Il [...] dialogo platonico Della Repubblica si svolge nella sua casa, al Pireo; è lui che, nel primo libro, tesse le lodi della vecchiezza. ...
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Famiglia fiorentina, nota dalla metà del sec. 13º; alla fine dello stesso secolo, da Bonamico, più volte ambasciatore a Bonifacio VIII, si staccarono cinque rami, i quali, destreggiandosi tra le varie [...] fazioni in lotta, si arricchirono con la mercatura e con le banche, create, oltre che a Firenze, a Milano, a Lodi, in Romagna e a Lione. Presero parte alla vita politica dopo la cacciata del duca d'Atene (1343), difendendo gli Ordinamenti di ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] poi direttore per un anno, della Compagnia stabile romana, nel 1907 ebbe le prime lodi per Il passato (in due atti, Compagnia stabile romana, teatro Argentina, 23 marzo).
D. Oliva in un minuzioso resoconto del lavoro testimoniò il "successo pieno, ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] 1754 a soli sette anni (onde godere di un beneficio destinatogli dallo zio Giuseppe Gallarati, vescovo di Lodi dal 1742), rinunziò con rogito 12 apr. 1767 ai diritti di maggiorascato per seguire la carriera ecclesiastica, riservandosi la sua quota ...
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CACCIA, Gaudenzio Maria, conte di Romentino
Laura Giglio Celesti
Nato a Tortona il 5 nov. 1765 da Antonio Maria e da Maria Teresa Trotti di Coazze, conseguì il titolo di dottore collegiato a Novara [...] 1801 sposò Ottavia dei conti Leonardi. Iniziò la carriera durante il dominio napoleonico, e il Melzi d'Eril ne tesserà le lodi a Napoleone, definendolo un amministratore accorto e prudente e un uomo mite e fedele; il Melzi l'avrebbe visto volentieri ...
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BOTTIGELLA, Bonifacio
Flavio Fagnani
Nacque a Pavia nella prima metà del sec. XIV. Entrato nell'Ordine degli eremitani di s. Agostino, sin dal 1357 risulta stabilito nel convento presso la basilica [...] incombenze di rilievo presso il convento di Pavia.
Venuto a morte verso la fine del 1392 Pietro della Scala vescovo di Lodi, Gian Galeazzo Visconti propose a Bonifacio IX la nomina del Bottigella. L'elezione è da collocare tra gli ultimi giorni del ...
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Figlio (n. verso il 1319 - m. 1355) primogenito di Stefano e di Valentina Doria, per sospetti dello zio Luchino dovette allontanarsi da Milano con i fratelli Bernabò e Galeazzo. Ritornato alla morte di [...] (1349), e successo con i fratelli allo zio Giovanni (1354), nella divisione dello stato milanese con i fratelli ebbe assegnate Lodi, Piacenza, Parma, Borgo San Donnino, Monza. Nel genn. 1355, in occasione dell'incoronazione a re d'Italia in Milano ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...