BERTUZZI (Bertucci), Nicola (Tommaso Nicola), detto Nicola d'Ancona o l'Anconetano
Anna Maria Matteucci
Nacque ad Ancona verso il 1710. Giovanissimo, si recò a Bologna, dove divenne allievo di V. Bigari, [...] e contenuta che caratterizza tutte le opere, ad olio dei pittore.
Nel 1763 il B. dipinse, insieme con il paesaggista C. Lodi, numerose sovrapporte per il "Palazzo di Sotto" di Bagnarola; del 1764 sono le bellissime tempere già nella villa Sampiera (a ...
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ARDIZZONE da Rivoltella
Paolo Lamma
Non è chiaro se l'aggiunta al nome (Ottone Morena, 39) si riferisca allo stesso o al luogo d'origine del cardinale. Nel primo caso sarebbero vane le polemiche di [...] favorevoli ad una politica di conciliazione con l'impero e se si adoperassero per una politica di pacificazione tra Milano e Lodi (Dunken, p. 85) pare oziosa, perché in realtà Morena nel suo racconto mira a mettere in rilievo, quasi per preparare gli ...
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CAVALLERI (Cavaleri, Cavalleris), Paolo Agostino
Francesco Raco
Nato a Borgomanero (Novara) nel 1742, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo, emettendo la professione [...] d'insegnamento sono testimonianza alcune anonime tesi teologiche, intitolate Syllabus propositionum theologicarum...(Romae 1792), che meritarono le lodi del filocuriale Giornale ecclesiastico di Roma (15 sett. 1792, pp. 145 s.).
In realtà già da ...
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FIGARI, Pompeo
Lucinda Spera
Nacque a Rapallo (ora prov. di Genova) verso la metà del sec. XVII da Lorenzo (fondatore di un canonicato nella chiesa parrocchiale di quella città) e da Maria Debernardi. [...] compose l'egloga "0 quanti passi intorno al fonte, al bagno", nella quale tesseva, in gara col pastore Eritro, le lodi del papa con "colta e gentile ... favella, nobile e disinvolto ... verseggiare" (Poesieinedite di P. F., in Giornale ligustico di ...
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GHISI, Martino
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Nato a Soresina, presso Cremona, l'11 nov. 1715, dopo aver completato l'istruzione secondaria presso i gesuiti e aver frequentato la scuola medica ospedaliera di P. Valcarenghi (lettore [...] fu la descrizione dell'angina difterica effettuata nel 1749, la prima consegnata alla letteratura medica mondiale, che gli valse le lodi di alcuni dei più celebri medici dell'epoca quali G. Borsieri de Kanilfeld, A. Haller, S.-A.-T. Tissot; più ...
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ALDERICO da Carimate
Cinzio Violante
Appare per la prima volta nell'autunno del 1101, quando il nuovo arcivescovo di Milano, Grosolano, lo inviò a Roma insieme con il sacerdote Giovanni da Pioltello [...] dal vescovo di quella città, Arialdo. Non è ben chiaro perché le ordinazioni non fossero fatte dal vescovo di Lodi, Arderico, che, nell'assenza di Grosolano, era il vicario arcivescovile in Milano. Certo, il contemporaneo e bene informato cronista ...
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ASTOLFI, Luigi
Fernanda Mariani Borroni
Nato nell'ultimo decennio dei sec. XVIII in Lombardia, fu attivo come ballerino e coreografo nella prima metà del sec. XIX. Esordi come ballerino ed ebbe un notevole [...] del pubblico. L'A. non riscosse molti consensi nella sua qualità di coreografo, mentre come ballerino ebbe sempre le lodi incondizionate del pubblico e della critica.
In un'epoca particolarmente esigente e competente in tema di teatro musicale, l'A ...
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ANICHINI, Francesco
Maria Angela Novelli
Di origine ferrarese, ma operoso per lo più a Venezia, non si conosce l'anno della sua nascita, ed anche il nome del padre è incerto: Lorenzo (Baruffaldi) o [...] come di uno dei più celebri intagliatori d'Italia; grandi lodi gli tributa anche Nicolò Liburnio, che lo introduce nelle sue anche Antonio Musa Brasavola nel 1536. Nel Settecento alle lodi, ormai genericamente ricorrenti, non si accompagna già più ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] ms. 46. 3 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, ma non nelle stampe del trattato. Il carme si diffonde in lodi del Valturio, potentissimo cortigiano e consigliere di Sigismondo, ma contiene qualche accenno personale. Il F. si descrive in ...
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PIOVENE, Guido
Clelia Martignoni
PIOVENE, Guido. – Discendente da due nobili casate venete, nacque a Vicenza il 27 luglio 1907, figlio unico del conte Francesco Piovene di Porto Godi e di Stefania di [...] 1975, postuma, ma preparata dall’autore).
Dopo gli studi elementari, Piovene frequentò il liceo nel collegio dei barnabiti di Lodi, di forte impronta cattolica; a Milano dal 1923 con la famiglia, seguì gli ultimi due anni liceali al Parini. Nel ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...