BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] entrò nel seminario di Padova, ove si dedicò con ricca versatilità agli studi letterari, scientifici e filosofici, conseguendo frequenti lodi e premi. Il 10 ag. 1769 si laureò in filosofia, sostenendo brillantemente una tesi de moribus, che pubblicò ...
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CANANI (Canano), Antonio Maria
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara da Bernardino (o Bernardo) negli ultimi anni del sec. XV. Medico, chirurgo ed esperto anatomista, fu rìconoscìuto nel suo campo come [...] dal contemporaneo Vittore Trincavello "oracolo delfico da consultarsi in ogni questione medica o filosofica", e ricordato con ammirazione e lodi dai medici G. Mainardi, G. Emiliani, e dal letterato Flavio Antonio Giraldi in una lettera in esametri ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] i fautori di lui. Quindi è di nuovo a lodi e contribuisce grandemente alla vittoria sui Chiaravallesi fuorusciti, rafforzati si porta fino a Melegnano, mentre l'A. è giunto a Lodi Vecchio, a una decina di chilometri di distanza. Gli Svizzeri escono ...
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CANELLA, Giulio
Rosanna Daga
Nacque a Padova il 2 dic. 1882 da Giuseppe, insegnante di disegno presso la Scuola industriale di Padova, e da Amalia Trivellato. Conseguita nel 1900 la licenza liceale [...] laureò in filosofia il 1º luglio 1904. La tesi di laurea, una dissertazione su Ilnominalismo e Guglielmo d'Occam, riscosse le lodi di R. Ardigò. Il nucleo di quest'opera consisteva nel tentativo di collocare la speculazione di Occam all'interno del ...
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CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] tribunale, passò nel '42 a Brescia, dove continuò la carriera come attuario al Tribunale civile e correzionale, meritandosi le lodi dei superiori "a malgrado delle idee liberali ch'egli notoriamente professava" (necr. in Il Secolo).
Tra i maggiori ...
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CAIMI (de Chaimis, de Caymo), Bernardino, beato
Anna Morisi
Nacque nella prima metà del XV secolo da famiglia milanese; alcuni lo dicono fratello di quel Bartolomeo con il quale è stato talvolta confuso. [...] donati dalla comunità di Varallo. Nel frattempo il C. si adoperava in numerose attività: nell'agosto 1488 era guardiano a Lodi, il 29 maggio 1489 era eletto definitore, carica che gli fu confermata il 5 giugno 1491; nuovamente vicario provinciale nel ...
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BERTARI (Berettari, Bertari-Poliziano), Giovanni
Antonio Rotondò
Si ignora l'anno della sua nascita; ma nel 1541, nel processo intentato contro di lui dall'inquisitore di Modena, un testimone lo dice [...] suo ingegno di facile verseggiatore, tanto da meritare un elogio di Lilio Gregorio Giraldi, nel quale si dà notizia anche di lodi e incoraggiamenti del Bembo e del Bibbiena. Intorno al 1530 (ma certamente prima del 1532) fu prescelto da F. M. Molza ...
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BALDUCCHINI (Baldacchini, Baldichini), Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma nella prima metà del sec. XIV e studiò legge a Padova intorno agli anni 1360-61. Dopo essersi addottorato in diritto civile [...] Lago Maggiore, vicario di quella comunità; nel 1364 è a Cremona, nel 1372 a Reggio. Nel 1373 è vicario del podestà di Lodi Giacomo Pio da Carpi, e il 30 marzo di quell'anno convoca il consiglio generale di quella città perché deliberi sul pagamento ...
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AMATI, Sopramonte
Agostino Cavalcabò
Nato, con ogni probabilità a Cremona, verso la metà del secolo XIII, fu il personaggio della sua famiglia che prese maggiormente parte alle lotte politiche dei suoi [...] savio cavaliere" e il contemporaneo notaio Giovanni da Cermenate affermò che era "bonis moribus ac reipublicae utilis".
Fu podestà di Lodi nel 1290 e di Bergamo nel 1296. Ma sulla scena politica appare fin dal 1277, quando a Brescello, unitamente al ...
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ARRIGONI, Simone
Giuseppe Martini
Nacque a Milano intorno al 1463, figlio postumo di Simone, collaterale generale del ducato, morto nel 1462. Troviamo l'A. bene avanti nella carriera al tempo di Ludovico [...] a compiere il periodo, perché il 31 dic. 1495 viene sostituito con effetto immediato da Ottaviano Bonsignori, nobile cittadino di Lodi. In questi anni l'A. porta il titolo di cavaliere gerosolimitano. La sua posizione a corte era divenuta intanto ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...