GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] - sempre nel I volume - a Lucantonio Giunta il Vecchio del medico Giovanni Battista Montano, che coordinò l'opera, vengono formulate lodi ai Giunti per la difficoltà dell'impresa e per il modo eccellente con il quale era stata affrontata. Per l ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] giudizi favorevoli sui suoi scritti, come quelli di Andrea Barbazza e di Paolo di Castro, o addirittura l'ammirazione e le lodi di un Bartolomeo Socini che lo chiama "patrem canonum et summum legistam", e di altri ancora. Un giudizio definitivo su di ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Visconti, rinnova autonomamente il proprio patto con Venezia (124), e nei medesimi giorni fanno lo stesso Bergamo, ancora Como, Lodi (125) e Cremona (126). Ovviamente, poi, anche i maggiorenti delle città soggette, come un Alberto Suardi di Bergamo ...
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FERRI DE SAINT-CONSTANT, Giovanni Lorenzo
Paolo Alvazzi Del Frate
Nacque a Fano (Pesaro e Urbino) il 31 ott. 1755 da Cristoforo Ferri e Maria Teresa Martinelli. Destinato alla carriera ecclesiastica, [...] les principes de l'éducation lycéenne prononcé àl'inauguration du Lycée d'Angers ... (Paris 1806), dopo le inevitabili lodi all'opera dell'imperatore, era celebrata la rinascita dell'istituzione liceale e della cultura classica come base fondamentale ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] classici, egli se ne servì anche per pubblicare i suoi passatempi: nel 1569 dette ai Giunti da stampare il Trattato delle lodi et della coltivazione de gl'ulivi, piante che, come si deduce dalla dedica, il Vettori possedeva e coltivava con grande ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] tanto lavoro, uscirono alle stampe, nel corso della sua vita, le seguenti opere: La traslazione del corpo di San Giovanni da Lodi vescovo di Gubbio,Perugia 1648; Della nobile e antica famiglia de' Capizucchi baroni romani, Roma 1698; Vita e virtù di ...
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MOSCHENI, Francesco
Ennio Sandal
– Di origine bergamasca, nacque forse nella val Imagna, in data impossibile da precisare, tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Con il fratello Simone introdusse [...] Molti di loro provenivano da luoghi allora sprovvisti di tipografie come Asti, Bergamo, Como, Crema, Cremona, Cuneo, Lodi, Novara, Piacenza, Vercelli. Una quindicina le «copie di lettere» o relazioni che narrano avvenimenti contemporanei (le esequie ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] fratello Benedetto (Florentiae 1717) scrivendone la biografia.
Bibl.: A. M. Ricci, De laudibus I. A.,Florentiae 1740; A. Niccolini, Delle lodi di G. A., Roma 1745 (è l'elogio funebre pronunciato alla Crusca che si trova anche nel t. II delle Lezioni ...
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BRUMANO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Cremona nel 1543 da Raffaello e studiò diritto e umanità a Pavia dove conseguì il dottorato in utroque iure il 27 sett. 1563. Nello stesso anno iniziò l'insegnamento [...] B. già dagli anni del soggiorno romano, gli fa recitare solennemente, alla presenza del cardinale Ippolito d'Este, le lodi della città di Napoli.
Un gruppo di lettere del B. al cardinale Guglielmo Sirleto relative a questioni particolari è conservato ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] della Chiesa da Pio VI a Pio IX (1789-1870). - Se il potere temporale non fu abbattuto subito dopo la battaglia di Lodi (maggio 1796), al primo apparire delle colonne repubblicane al di qua del Po, come era proposito del Direttorio di Parigi e come ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...