BEMBO, Bonifacio
Armando Balduino
Di famiglia di origine cremonese, visse nella seconda metà del sec. XV; di lui ignoriamo qualsiasi altro dato: l'anno esatto della nascita e i modi e i tempi della [...] , soltanto una sua Elegia indirizzata a Cassandra Fedele: sono distici di buona fattura, tra i quali, dopo larghissime lodi alla destinataria, non mancano commosse espressioni per la morte, recente, dei propri fratelli e della propria madre.
Dai ...
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CARDONA, Maria
Renato Pastore
Nata nel 1509, da Giovanni di Cardona, conte di Avellino e da Giovanna Villamarino (sorella costei della più celebre Isabella di Sanseverino), la C. raccolse - alla morte [...] Corona dopo la sua morte, avvenuta il 9 marzo 1563.
Fonti e Bibl.: O. Lando, Due Panegirici, Venezia 1552; G. Ceci-B. Croce, Lodi di damenapol. del sec. XVI [dall'Amor prigioniero di Mario di Leo], Napoli 1894, pp. 9, 35 ss.; F. Quadrio, Della storia ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di Venosa), chi dettò in versi precetti morali e politici (Bonvesin de la Riva, l’autore del Facetus, Orfino di Lodi), chi compose satire e canzoni goliardiche (Buoncompagno, Morando da Padova), chi levò cantici (Tommaso da Celano e Iacopone da Todi ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Elèna Mortara Di Veroli
(App. IV, III, p. 335)
Narratore e saggista statunitense di lingua yiddish, morto a Miami Beach (Florida) il 24 luglio 1991. La produzione letteraria di [...] it., 1991); e la Nobel lecture scritta per il conferimento del Nobel, pubblicata nel 1979, nella quale lo scrittore canta le lodi della ''lingua dell'esilio'' ("a loshen fun golus"), lo yiddish, cui egli è rimasto fedele nella scrittura anche dopo l ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] all'Albergati, quelle di Galba e di Ottone per Malatesta Novello, quelle di Dione e Cassio per Francesco Barbaro, le Lodi di Agesilao di Senofonte per l'Albergati, gli Apoftegmi a Traiano di Plutarco dedicati a Filippo Maria Visconti, il De republica ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] nona (Hercules) Coridone, mentre reca in dono ad Ercole una gazza, incontra Titiro, e in carme amebeo canta con lui le lodi del signore; la decima (Orpheus) introduce il mitico cantore tracio a lenire ad Alcide la pena del rapito Ila con la profezia ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] di Napoli uscirono le novelle Minuetto Settecento, che ricevettero i lusinghieri apprezzamenti di Fogazzaro, cui il D. le inviò, nonché le lodi e gli utili consigli di Matilde Serao e di F. Martini.
Esse rivelano l'amore nostalgico che il D. sempre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] però dalla più diritta ragione, e dalla Religion la più pura, di cui è ripiena, ha riscosso l’ammirazione, e le lodi di tutta la Repubblica Letteraria (p. 8).
Accanto alla Storia, Tiraboschi compose e pubblicò una Vita di santa Olimpia, una Lettera ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] carme in settenari dal titolo Socialismo. Epistola ad Enrico Bignami, apparsa dapprima, con notevole risalto, nella Plebe di Lodi del 10 settembre e quindi in opuscolo (Milano 1876).
Il destinatario - fondatore e direttore del periodico - salutò l ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] le cui Glorie (Venezia 1647, pp. 105-107) fu inserito. Al 1650 risale un viaggio a Loreto e la composizione delle Lodi sopra li quindici misterii del Santissimo Rosario, editi a parte in due diverse occasioni (Bassano 1671 e Vienna 1675). Nel 1651 ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...