ALARI
Luigi Ferdinando Tagliavini
Famiglia di costruttori di organi e cembali, attiva a Roma nei secc. XVII e XVIII.
Un Giacomo è ricordato dal 1683; dal 1690 al 1717 risulta custode dell'organo di [...] S. Maria in Aracoeli. Gli successero i figli Giovanni Antonio (detto "da Lodi", forse città d'origine della famiglia) e Lorenzo, nominati a vita con decreto consigliare del 18 dic. 1718. Giovanni Antonio è ricordato, assieme con altri illustri ...
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ANTEGNATI, Giovanni Battista
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia verso la fine del 1500, figlio di Bartolomeo. Ripresa dal 1530 l'attività paterna dell'arte organaria, che l'A. aveva seguito [...] come organista un certo Silvestro sacrista e nel 1557 veniva eletto Alessandro Pongiroli, si può ritenere che l'A. fosse morto a Lodi prima del 1556 e che gli fosse successo l'allievo Pongiroli.
"Uomo di genio nella ricerca di nuovi registri ma che ...
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POLLAROLO, Orazio
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Orazio. – Nacque a Codogno intorno al 1634, ma fu attivo per quasi tutta la vita in territorio bresciano.
Le più dettagliate informazioni [...] del Settecento da Giovanni Gandino, medico di Quinzano d’Oglio che scrisse: «Egl’è da Codogno, terra del distretto di Lodi, città di Milano» (Alveario cronologico, c. 377). Tale notizia trova conferma nel documento di nomina di Pollarolo a organista ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] , pp. 207-209; L. Salamina, Organaria lodigiana, in Arch. storico per la città e i comuni del circondario e della diocesi di Lodi, LIV (1935), pp. 17 s., 32, 186, 190; ibid., LVIII (1939), p. 70; ibid., LIX (1940), pp. 149, 153; A. Esposito, Briciole ...
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ANELLI
Riccardo Allorto
Famiglia di costruttori di organi e pianoforti, il cui capostipite, Antonio, nacque a S. Stefano Lodigiano nel 1795. Trasferitosi nel 1836 a Codogno, vi fondò una fabbrica di [...] nel 1883. Il figlio Gualtiero, nato a Codogno nel 1841, continuò a dedicarsi alla fabbrica paterna, e, stabilitosi nel 1862 a Lodi, vi costruì il suo primo organo per la chiesa di Pianello Val Tidone (Piacenza).
Alla sua morte, avvenuta a Codogno nel ...
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BEVIGNANI, Enrico
Ariella Lanfranchi
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne [...] al teatro S. Carlo di Napoli il 3 sett. 1862 (e non 1863). La critica fu unanime nel tributare al giovane compositore lodi e parole d'incoraggiamento, ma il B. preferi seguire la carriera del direttore d'orchestra. Nel 1864, infatti, egli accettò l ...
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DONINI, Agostino
Alessandra Campana
Nato il 22 apr. 1874 a Verolanuova (Brescia) da Giacomo e da Rosa Carrera, ebbe un'infanzia non facile, segnata dalla morte della madre e dalla scomparsa del padre [...] V. Ferroni per la composizione. Diplomatosi nel 1900 dopo una brillante carriera scolastica (numerose sue composizioni presentate ai saggi ottennero lodi e consensi, e nel 1898 vinse il concorso Bonetti con l'opera in un atto Giuditta), fuchiamato in ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] al 1879 - come cronista del Corriere della sera, in un secondo tempo a Bologna, dove nel 1881 fondò con Luigi Lodi e con l'avvocato Barbanti-Brodano il quotidiano Don Chisciotte, infine ancora a Milano, dove sarebbe vissuto molti anni, dal 1882 ...
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DE FOSSIS, Pietro (Pietro de Cà Fossis, Fossa, de la Fossa, Pierre de Fossis)
Roberto Grisley
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, attivo in Italia dopo il 1480; si ritiene [...] il D. sarebbe lo stesso autore che compare in una antologia di O. Petrucci del 1507con due frottole, e cioè tale Pietro da Lodi, è categoricamente smentita da R. Eitner.
Della vita del D. non si sa nulla fino al 19 sett. 1485, quando fu assunto come ...
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GODENDACH (Bonadies, Godendag, Goodendag, Gutentag), Johannes
Paola Ciarlantini
Scarse sono le notizie concernenti la vita e le origini di questo frate carmelitano, teorico e compositore, vissuto in [...] come maestro del famoso teorico lodigiano. Tale fonte risulta ancor più attendibile considerando che Melegulus era anch'egli di Lodi. Sul fatto che il frate carmelitano sia stato l'insegnante di Gaffurio non sussistono dubbi: egli stesso lo definisce ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...