COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] " per ostruire definitivamente "la strada ad ogni trattato". Il C. pare non desiderare altro.
Il 15 ottobre presiede a Lodi un consiglio d'ufficiali che decide la penetrazione nel Mantovano, mentre un tracotante "comandamento" a firma del C. intima ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] da anni, Cremona, che sino a quel momento aveva cercato la mediazione, intervenne alleandosi con la sola pars militum. A Lodi si riaprirono gli scontri tra Overgnaghi e Sommariva, e Milano intervenne con il proprio podestà per colpire questi ultimi ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] . La situazione iniziò a precipitare quando Alfonso d'Aragona, per ripetute insolvenze del M., lo fece escludere dalla pace di Lodi (9 apr. 1454). Il M. si trovò così in quasi totale isolamento, mentre vedeva rapidamente diminuire le sue risorse ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] re d'Italia a Milano e, su indicazione di U., sposò una figlia di Ruggero I di Sicilia. Milano, Cremona, Lodi e Piacenza si allearono contro l'imperatore e finalmente la Legazia di Gebeardo, ispirata ai principi conciliatori della "discretio ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] tenore del mandato si capisce chiaramente che l'errore del giustiziere, il quale aveva agito per conto del sovrano, allora a Lodi, era consistito nell'aver approvato l'elezione di una persona non idonea a svolgere le funzioni di giudice.
Ma, qualora ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] in battaglia ai primi di agosto. L'anno successivo Borso d'Este gli confermò il possesso dei beni aviti; dopo la pace di Lodi (1454) si ritirò momentaneamente a vita privata. Verso la fine del 1457 il suo nome figura tra i membri della delegazione ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] vittoria di Marignano premiò la tattica offensiva perseguita dall'E. e da Bartolomeo d'Alviano e procurò al provveditore in campo le lodi del Senato e un personale attestato di stima da parte del re Francesco I. Nell'ottobre del 1515 mori l'Alviano e ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] . L'elogio che l'Equicola tesse del suo signore, che chiamava "gloria de nostro seculo" (6 luglio 1513), insieme con le lodi del Castiglione (Il cortegiano, I, cap. VI), contribuiscono a formare un contrasto con i lati più oscuri e meno lodevoli del ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] in A. Chierici, Il quarto potere a Roma: storia dei giornali e dei giornalisti romani, Roma 1905, pp. 235-244; L. Lodi, Giornalisti, Bari 1930, pp. 129-143; I. De Feo, Venti secoli di giornalismo, Roma 1962, pp. 421-430; A. Bignardi, Ritratti ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] cittadino gemellato a quello della Repubblica veneta e parallelo a quello cesareo, conseguendo perciò dall'imperatore aperte lodi e riconoscimenti. In questa ottica giurisdizionalista va vista in particolare anche la sua prossimità al circolo ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...