Poeta arabo (m. 629 circa) più noto col soprannome di al-A῾shā, uno dei maggiori dell'epoca di Maometto, del quale cantò le lodi pur senza farsi musulmano. ...
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COCCONCELLI, Antonio
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 3 ott. 1761; fu ingegnere idraulico e civile, professore universitario. Secondo lo Janelli, meritò lodi da Napoleone I per la realizzazione della [...] strada che va da Ajaccio a Bastia; rientrato in patria dalla Francia, venne nominato nel 1814 ingegnere capo dell'Ufficio dell'acque e strade dei ducati di Parma e Piacenza sotto la reggenza provvisoria. ...
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Cronista milanese (n. 1280 circa - m. dopo il 1344). Notaio, di parte ghibellina, nel 1313 fu inviato podestà per il comune di Milano a Lodi; scrisse una Historia de situ, origine et cultoribus Ambrosianae [...] urbis ... sub imperio Henrici VII (dalle origini al 1314) ...
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Scrittore siriaco (sec. 4º-5º), sacerdote di Antiochia. Era a Roma nel 404. Autore di molti discorsi poetici (nēmrē) in settenarî, di un gruppo di lodi e di sedici madrāshē. ...
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Poeta (Reggio nell'Emilia 1723 - Mantova 1771), autore di sonetti, spesso d'ispirazione pariniana, non spregevoli per misura e correttezza, tra i quali 81 di Lodi a Maria (1759). ...
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AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di Gerardo Bianchi, cardinale [...] vescovo di Sabina. Nel 1301 venne eletto vescovo di Piacenza dal capitolo di quella città (l'assenso pontificio reca la data del 3 luglio 1301); ma già prima del 5 maggio 1302 egli rinunciò, non sappiamo ...
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CADAMOSTO (de Cadamosto), Paolo
Anna Morisi
Nacque da antica famiglia lodigiana nella prima metà del secolo XIV. Il C. era canonico "Reghinensis" o, più correttamente, "Regiensis" (di Reggio Emilia) [...] . A. Zaccaria, Laudensium episcoporum series, Mediolani 1763, pp. 280-294; G. Molossi, Memorie d'alcuni uomini illustri della città di Lodi, I, Lodi 1776, pp. 112-116; G.Cappelletti, Le Chiese d'Italia, XII, Venezia 1857, pp. 369 s.; G. Porro, Storia ...
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Generale (Saint-Fortunat, Ardèche, 1759 - Parigi 1842). Si segnalò come generale di brigata nell'armata dei Pirenei orientali e nell'armata d'Italia (a Montenotte, Lodi e Arcole); poi (1798-1801) fu in [...] Egitto; nel 1805, sotto l'Impero, ebbe il comando delle guardie nazionali dei dipartimenti del Nord finché dovette capitolare in mano degli Alleati, a Gorkum (20 febbr. 1814). Da Luigi XVIII fu nominato ...
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ALLEGRI, Pomponio
Armando O. Quintavalle
Pittore, figlio di Antonio, nato a Correggio il 3 sett. 1522. Per la sua illustre ascendenza non gli mancarono lodi e commissioni, tra cui la decorazione a fresco, [...] ora scialbata, della cappella del Corpus Domini in S. Quirino a Correggio; ma prese a dipingere assiduamente solo quando, sperperate le proprietà paterne, si stabilì a Parma, ove affrescò, tra il 1560 ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] nel 510 console; nel 522 magister officiorum. Nonostante il favore sovrano, egli era segretamente nemico del regime ostrogoto; difese la romanità, finché, accusato appunto di aver lavorato per la libertas ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...