ARISI (Arese, de Arisiis), Andreolo
Giuseppe Martini
Figlio di un Antonio, fu notaio imperiale e segretario del conte di Virtù, Gian Galeazzo Visconti, a partire almeno dal 1377. Gian Galeazzo si valse [...] , avesse trovato un codice integro del De institutione oratoria di Quintiliano. Uberto Decembrio ci presenta l'A., con molte lodi, tra gli interlocutori del Moralis philosophiae dyalogus, che s'immagina svolto proprio nella casa dell'A.: gli altri ...
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BALCIANI, Giovanni, detto Bremio
Alfredo Cioni
Della famiglia Balciani si hanno documenti che risalgono alla prima metà del sec. XIV quando un Giovanni era "publicus imperiali et apostolica authoritate [...] , di raccogliere in un corpo le sparse Orationes e le Epistolae del padre (pubblicate a Torino nel 1520 da P. Porro). Le lodi del Cara sono cantate dal B. in due elegie: l'una di diciotto distici e la seconda di settantadue. Altri distici si leggono ...
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ADEMARO (Ademario)
Claudio Leonardi
Di origine francese, "gallus natione",come dicono le cronache, era già abate del monastero di S. Maria in Cosmedin a Ravenna, quando fu nominato da Innocenzo V, il [...] 'opera di riordinamento dell'Albornoz e soprattutto del suo successore, Androino di Cluny, che incaricò Andrea, vescovo di lodi, di indagare sulla attività dell'abate sublacense, costrinse A., dopo qualche tentativo di resistenza, a lasciare la valle ...
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CANTELMO, Giovanni
Raffaele Feola
Unico figlio maschio di Restaino, conte di Popoli, e di Giovannella Carafa, nacque probabilmente a Popoli tra la fine del 1513 e gli inizi del 1514. Dopo l'infanzia [...] prestigiosa carica di viceré di Sicilia. Dal suo matrimonio con Porzia Colonna ebbe tre figli maschi, che gli premorirono.
Fonti e Bibl.: Lodi di dame napol. del secolo XVI dall'"Amor prigioniero" di M. Di Leo, a cura di G. Ceci-B. Croce, Napoli 1894 ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] di Oggetti o strumenti sconosciuti agli antichi. Il valore della sua opera deve certo essere oggi ridimensionato rispetto alle lodi dei suoi contemporanei: è innegabile nelle sue "Storie" l'intenzione di dare un affresco del suo tempo non limitato ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] garbata ironia, presentando il D. come un personaggio di primo piano in seno all'Accademia e al quale sono tributati lodi e onori da parte di tutti gli altri membri. Come accademico il D. svolse, infatti, un'intensa attività, rivolta in particolare ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] foltissimo - nella sala dell'Accademia Filarmonica. Il successo riscosso dalla C. non fece che confermare l'ammirazione e le lodi tributatele pubblicamente al momento del suo arrivo.
"Il 7 aprile giunse tra noi" - è dato infatti leggere ne Il ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Michael Mallet
Figlio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 25 maggio 1407.
Il nonno, Luigi di Piero, era uno degli uomini più ricchi della città, [...] III nel suo viaggio di ritorno da Roma, il G. fu coinvolto nella crisi che mise a repentaglio la pace italiana dopo Lodi. Il 9 ott. 1468 la morte di Sigismondo Pandolfo Malatesta, privo di un legittimo erede maschile, incoraggiò Paolo II a tentare di ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] di grafica; e A.R. Mengs, in visita all'Accademia, fece acquisto di suoi disegni lodandone l'autore, che divenne, ricorda C. Lodi, principe della stessa, esempio per i "giovani compagni" (ibid., p. 26).
A queste date il G. già affiancava la pratica ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] teatro di S. Giovanni in Persiceto nel 1737, esibendosi poi in circuiti minori quali i teatri di Rimini, Faenza, Alessandria, Lodi e Modena, prima di arrivare a Bologna nel 1742, e finalmente Venezia. Da quel momento i Laschi formeranno una coppia ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...