DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] a S. Michele in Bosco a Bologna (1502-03) e in Lombardia (Lodi, 1508-09, e Mantova. 1514-15). Questi lavori (Muraro, 1956) non visto che pochi mesi dopo, sia pure con molte lodi alla sua condotta esemplare, venne licenziato dagli stessi committenti ...
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FRASCHINI, Gaetano
Monica Carletti
Nacque a Pavia il 16 febbr. 1816 da Domenico e Grazia Cremaschi. Dotato di una naturale voce di tenore, iniziò a studiare canto sotto la guida di F. Moretti. Il suo [...] seguito ai consensi ottenuti in queste due occasioni fu scritturato dai maggiori teatri italiani: nel 1838-39 si produsse a Lodi, Piacenza, Vicenza, Venezia, Torino e interpretò a Bergamo il ruolo di Rodrigo nell'Otello di G. Rossini, quindi nel 1840 ...
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DE FORNARI, Luca Maria
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 1° luglio 1724, primogenito di Giovanni fu Luca. L'unico fratello, Giovan Bernardo, nato il 30 luglio 1725, venne ascritto con lui [...] cui adempì con grande diligenza, come risulta dalla frequenza e minuziosità delle sue relazioni al governo e dalle lodi ricevute.
L'ambasceria del D., con la motivazione occasionale delle congratulazioni di rito al nuovo imperatore Giuseppe II ...
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FESTA, Giuseppe Maria
Carlo Tamassia
Nacque a Trani (Bari) nel 1771 da Vincenzo, violinista e direttore a Napoli dell'orchestra del teatro del Fondo. Per dieci anni studiò il violino sotto la guida [...] e d'Italia; a Milano, in particolare, sostituì A. Rolla al teatro alla Scala. Nel 1802 fu nominato maestro di cappella a Lodi. Nello stesso anno circa riscosse calorosi consensi a Parigi, dove fu elogiato da R. Kreutzer (Villani, p. 354) e dove venne ...
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GALLI, Eugenio
Rossella Pelagalli
Nacque, secondo G. Berutto, a Torino in data non nota; di lui non si hanno notizie sino al 1887, anno in cui esordì, come baritono, nel corso della stagione estiva [...] utile tirocinio in teatri minori che molto giovò alla sua formazione artistica: fu al Guidi di Pavia, al Gaffurio di Lodi e, di nuovo a Genova, al politeama Margherita, dove si confermò ottimo interprete del repertorio verdiano in Trovatore (28 febbr ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] giunse in Francia. Prima di partire egli aveva steso il suo testamento con cui distribuiva i suoi beni posti nel contado di Lodi, a Abbiategrasso e a "Ogialo" (forse Oggiona, prov. di Varese) alle principali Chiese milanesi entro e fuori le mura e a ...
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DELLA TORRE, Filippo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del sec. XIII; era fratello di Martino. Suo zio [...] 1955), p. 166; V. Vitale, Breviario della storia di Genova, I,Genova 1955, p. 75; A. Caretta-L. Samarati, Lodi. Profilo di storia comunale, Lodi 1958, p. 140; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, II,Bergamo 1959, pp. 54-57, 219; L. Chiodi ...
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ALERAMO
Francesco Cognasso
Compare nella storia italiana nel luglio del 933, quando i re Ugo e Lotario gli donano, a richiesta del conte Engelberto, la corte detta Auriola (oggi Trino), tra i fiumi [...] ) è un altro diploma di Ugo e Lotario per la concessione al "fedele conte Aleramo", a richiesta di Ambrogio vescovo di Lodi e del conte Eldrico, della corte detta Foro, situata sul fiume Tanaro, nel comitato di Acqui, con tutte le pertinenze dal ...
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CAIMO, Giacomo
Gino Benzoni
Nacque a Udine, il 24 ag. 1609, da Marcantonio e Adriana Rinoldi. Compiuti i primi studi, si trasferi a Roma presso lo zio paterno Pompeo, il quale lo collocò in qualità [...] … podestà di Padova nel fine del Reggimento, edito a Padova da Gasparo Crivellari nel 1627: nell'operetta figuravano le lodi pronunciate sul podestà dallo zio in un pranzo alla presenza di gentiluomini forestieri. In realtà, lo scritto era di Pompeo ...
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LEONETTI, Giovan Battista
Flavio Arpini
Battezzato a Crema il 16 ott. 1575, fu il primo figlio del terzo matrimonio di Pompeo, sensale, contratto con Angela de Camerlenghi probabilmente nel gennaio [...] . Al 1580 risale l'unificazione spirituale del territorio, fino ad allora diviso in tre diocesi (Cremona, Piacenza, Lodi), successiva a quella politica, dal 1449 sotto il segno dei domini veneziani di Terraferma. Nell'intera diocesi cremasca ...
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lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne riconoscono i meriti, le qualità; anche...
lodigiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla cittadina di Lòdi, capoluogo di provincia, sulla destra dell’Adda: le industrie l.; formaggio l. (o assol. lodigiano, s. m.), varietà del formaggio grana padano fabbricato nel...