BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] (Alejandro VI). Sus hijos y descendientes, in Boletín de la RealAcademia de la historia, IX (1866), p. 413; A. Segre, LodovicoSforza,detto il Moro,e la Repubbl. di Venezia..., in Arch. stor. lombardo, XXX (1903), p. 387; G. B. Picotti, Giovanni ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] il C. era già partito da Milano alla volta di Roma e Napoli. Lo Sforza insisteva a più riprese (v. P. Gratien, pp. 102 s.) perché tornasse secondo quanto nella sua relazione nota l'oratore di LodovicoSforza (Foucard, p. 167). La quaresima del 1481 ...
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BORGIA, Goffredo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1481. Sua madre era Vannozza Catanei; qualche dubbio rimane invece sul padre: il B. fu infatti legittimato da papa Alessandro VI il 6 ag. 1493; ma [...] al pontificato di Alessandro VI, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, IV (1880), pp. 118 ss.; A. Segre, LodovicoSforza,detto il Moro,e la repubblica di Venezia dall'autunno 1494 alla primavera 1495, in Arch. stor. lomb., XX (1903), pp. 52 ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] .
I suoi dispacci di questo periodo al legato in Francia Lodovico di Canossa sono tutti tesi a scagionare il papa dalle accuse spinto a cercare altre alleanze. La diplomazia spagnola si sforzò nei giorni seguenti di ricreare un rapporto di fiducia ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] di lui (Sanuto, II, p. 826).
Seguì la rottura con gli Sforza e con la Spagna, i cui oratori rinfacciavano duramente al papa la simonia che fu suo tesoriere (1500) e cardinale (1503), Lodovico Podocataro da Cipro, segretario suo e anch'egli cardinale ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] breve durata, e l'incapacità del papa di controllare lo Sforza lo spinse a servirsi di Giovanni Vitelleschi, che con estrema IV sostitui il Vitelleschi a Roma con il prelato-condottiero Lodovico Scarampi, vescovo di Traù, che nell'agosto 1437 era ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] Rocca di Gradara, in quel tempo possesso del signore di Pesaro Costanzo Sforza, anch'egli devoto all'Osservanza; la sua replica con qualche variante nell'oratorio pratese di S.Lodovico, ornato anche da una hinetta sul portale col santo eponimo, due ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] cardinale S. Hosius esortò l'E. a raddoppiare i suoi sforzi affinché la Francia partecipasse al concilio riapertosi il 18 gennaio; E. aveva una figlia illegittima, Renea, che sposò nel 1553 Lodovico Pico conte della Mìrandola e morì il 29 nov. 1555.
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] VIII il C. avrebbe dovuto distogliere Ascanio Sforza, cardinale vicecancelliere, dalla politica filofrancese del fratello e à a cuor l'impresa contra infidelli; tamen è amico dil signor Lodovico e di Ascanio; e il papa ha ditto: A' preso la conza ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...