GAMBARA, Veronica
Franco Pignatti
, Veronica. - Nacque a Pralboino, presso Brescia, feudo della famiglia Gambara, nella notte tra il 29 e il 30 nov. 1485, dal conte Gianfrancesco e da Alda Pio, della [...] da lei praticato (ci è giunta anche una lettera a Lodovico Dolce del 28 apr. 1537). Nel complesso, la dimensione privata il nome della G., cui fu destinata in omaggio. L'Ariosto era stato a Corteggio l'anno prima per chiedere protezione alle ...
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TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] Decamerone (1542). A Bologna Sansovino si trovò bene, come scriveva a Lodovico Dolce nel giugno del 1542 (Letere de diversii, Venezia, C.T i titoli di famosi autori quali Bembo, Sannazzaro e Ariosto, già stampati con notevole fortuna dai Giolito ma i ...
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BEATRICE d'Este, duchessa di Milano
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Figlia secondogenita di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nacque il 28 o il 29 giugno dell'anno 1475; per la sua nascita, dicono le cronache, "... non si [...] questo dolore si trova testimonianza ancora nell'Ariosto: "Beatrice bea, vivendo il suo consorte P. Negri, Studi sulla crisi italiana alla fine del sec.XV, I. La Politica di Lodovico il Moro e di Ercole I d'Este, negli anni 1492-1493, in Arch. stor. ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] Pinacoteca di Brera), realizzato, su commissione di Filippo di Lodovico Albizzini, per la cappella di S. Giuseppe nella chiesa di X, nell’allestimento delle scenografie per I suppositi di Ludovico Ariosto (commedia messa in scena il 6 marzo). Il 1519 ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] empietà, di maldicenza su tutto il Parnaso contemporaneo, da L. Ariosto in giù.
Intanto il M. aveva steso il Ritratto del 138-184) e allega in conclusione le Ragioni del conte Lodovico Tesauro in difesa di un sonetto mariniano attaccato per una svista ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] con il Canneti pare smentirlo). Secondo il biografo G. Ortes, fuggì subito dal secentismo, avendo a modelli poetici Dante, Petrarca, Ariosto e Berni. In S. Apollinare il G. scrisse anche (1691) un'opera di teoria musicale, rivista in seguito (le due ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] a Francesco Maria G. si sia messo in contatto addirittura con L. Ariosto per averne una commedia inedita; né capiva Francesco Maria che la scelta Gallo; Giosico Netta; Vincenzo Bartoli; Lodovico Corradi; Federico Commandino; Paolo Animuccia maestro ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] tradusse in bolognese Ariosto e scrisse novelle, pure in dialetto (L'Urland furios d'mssir Aldvigh Ariost, Bologna 1865 Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, Mss., B.366, 5); Fasti di Lodovico XIV il Grande esposti in versi (Bologna 1701; sono del M ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] prese nome. L'occasione esterna venne dal testamento di Lodovico Buonvisi, con cui si fissava l'obbligo agli eredi Piazzo, Firenze 1956, pp. 321, 359, 373, 456, 470, 490; L. Ariosto, Lettore, a cura di A. Stella, Milano 1965, p. 457; N. Machiavelli, ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] di G. L. Moncallero, Firenze 1955-65, I, pp. 285, 333, 428, 450, 457, 468; II, pp. 93, 164-65, 214-15; L. Ariosto, Lettere, a cura di A. Stella, Milano 1965, p. 11; R. Renier, Notizie di lettere inedite del Castiglione: per Nozze Solerti - Saggini ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...