Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] amore), e cioè l'Istoria di Phileto veronese del rimatore bembesco Lodovico Corfino, di poco posteriore alle Novellae del Morlini, una volta che di Ludovico ilMoro è la terra della giovinezza di Straparola). E tuttavia anche quando il secondo libro ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] un atto del 1516 (ibid., 7/12, fz. 1, n. 29, notaio Lodovico Casari) la forma «de Piis» comincia ad affiancare o sostituire la molto più comune de attorno a quell’Accademia fondata da Ludovico ilMoro, in cui aveva insegnato Giorgio Merula e ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] Lodovico della Tolfa, di cui Sigismonda doveva essere o sorella o figlia.
Visto il successo ottenuto nella missione del 1483, il dello stesso anno fu inviato a Milano presso Ludovico ilMoro per congratularsi con lui della recuperata salute.
Gli ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] politica: fu tra gli Anziani del Comune e devoto di Ludovico ilMoro che nel 1499 lo creò "cavaliere aurato", forse anche in figli, fra cui Elena, che andò sposa a Francesco di Lodovico Tagliaferri.
La somiglianza del nome con quello del Boiardo non ...
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CARRI (Carrus), Lodovico
Roberta Galli
Nacque verso la metà del sec. XV da Bartolomeo, forse a Ferrara; conosciamo anche il nome di due suoi fratelli, Pietro Antonio e Francesco. Non molte sono le notizie [...] per l'elezione del nuovo rettore degli artisti. Nel 1492 Eleonora lo inviò a Milano per curare l'altra figlia, Beatrice, moglie di Ludovico ilMoro. Fu inoltre medico di Alfonso I d'Este e di sua moglie, Lucrezia Borgia.
Del C. non conosciamo né ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di Venezia, ibid., giugno 1922, pp. 25-31; E. Corti, Il lido di Venezia, ibid., luglio 1922, pp. 7-15; L. altro veronese, Giulio del Moro; mentre provengono da suo riso; mediocri i ditirambi alla Redi di Lodovico Pastò su Fl vin friularo de Bagnoli e ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] testimonianza di rapporti fra il M. e questo ambiente è la lettera del 17 dic. 1517 a Lodovico Alamanni, ma essa descrive il rifiuto di «fare il disegno di uno stato puramente ideale e astratto, come quello di Platone o quello di Tommaso Moro». ...
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ZUCCOLO, Ludovico
Scrittore politico, nato a Faenza il 18 settembre 1568, e morto nel 1630, chiamato il Picentino perché vissuto per nove anni alla corte d'Urbino.
Scrisse varie opere, fra le quali un [...] Moro, delinea uno stato ideale, celebrando nel contempo la libertà della repubblica di San Marino. In altri dei Dialoghi, poi, egli mette in luce il Monaco-Berlino 1924, pp. 152-56; B. Croce, Lodovico Zuccolo e l'italianità, in Uomini e cose della ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] i cui bersagli, oltre a Platone, troviamo anche il contemporaneo Tommaso Moro, in nome dell'osservazione delle repubbliche come sono , sull'altro versante, a Francesco Guicciardini, Lodovico Alamanni, Roberto Acciaiuoli, Francesco Vettori, Luigi ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] di Antonio, banchiere a Londra e grande amico di Tommaso Moro. Alla fine del 1534 o agli inizi dell'anno successivo l lettori e traduttori di Agrippa come Lodovico Domenichi, Giuseppe Betussi e Anton Francesco Doni, il quale, subito dopo l'uscita ...
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