MORTARA, Giorgio
Marco Magnani
– Nacque a Mantova il 4 aprile 1885 da Lodovico e da Clelia Vivanti, primo di cinque figli (dopo di lui nacquero un fratello e tre sorelle).
Il padre era un giurista affermato; [...] lo chiamò per contribuire alla fondazione e all’organizzazione di un Servizio studi nell’istituto di emissione. L’apporto di Mortara fu decisivo nel creare un centro destinato a costituire un riferimento primo per la ricerca, l’analisi e la politica ...
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MORTARA, Nella
Maria Grazia Ianniello
– Nacque a Pisa il 23 febbraio 1893. Di famiglia ebrea, era la quarta dei cinque figli di Lodovico e di Clelia Vivanti.
Il padre, insigne giurista, fu trasferito [...] 1903 a Roma. Qui, dopo aver frequentato il liceo Visconti, Mortara si laureò in fisica nel 1916 presso il R. Istituto fisico di grandezze fisiche. Nel 1937, la morte del padre Lodovico e del suo maestro Corbino, provocarono una crisi profonda nella ...
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MORTARA, Marco
Marco Cassuto Morselli
MORTARA, Marco (Mordekhai). – Nacque a Viadana, presso Mantova, il 7 maggio 1815, da Giuseppe, possidente mantovano, e da Allegra d’Italia.
Viadana era una piccola [...] cerimonia di insediamento del nuovo rabbino.
Il 28 novembre 1851 Mortara sposò la diciannovenne modenese Sara Benedetta Castelfranco e nel 1855 nacque il primo figlio, Lodovico, giurista e professore universitario e politico. L’altro figlio Aristo ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] S. Many, Praelectiones de locis sacris, Parigi 1905; L. Mortara, Sulla inalienabilità delle cose sacre nel diritto italiano, in Foro ital tregua tra Francia e Inghilterra (1343), e trova a Lodovico il Bavaro un rivale in Carlo di Lussemburgo; perde ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] -1925). Rientra nella scuola esegetica, tenendovi un posto a sé, Ludovico Mortara, che col suo Commentario del codice e delle leggi di procedura civile lotta per le investiture sino alla morte di Lodovico il Bavaro (Firenze 1882), Stato e Chiesa ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] particolareggiata d'una corte: F. Malaguzzi-Valeri, La Corte di Lodovico il Moro, Milano 1913 e segg. Per la corte di Borgogna e concreta l'opera della legge. Un autorevole scrittore, il Mortara, nota che la legge è la statica del diritto obiettivo; ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] di S. Carlo Borromeo. Al gentiluomo fiorentino Lodovico Guicciardini che, soggiornando in Anversa, ebbe occasione di statistica del regno d'Italia, nelle Prospettive economiche di G. Mortara (Milano), ne La vita economica italiana diretta da C. ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] , nonché la cappella dell'Incoronata (nel duomo), che Lodovico Gonzaga fa erigere intorno al 1470 da Luca Fancelli su di Mantova per l'anno 1844, anno II, Mantova 1844; M. Mortara, Cenni sulla tipogr. ebraica in Mantova, in Giorn. d. Biblioteche ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] ambiziosa che lo caratterizzò e per cui moriva nel 1658 a Mortara combattendo in Lombardia contro gli Spagnoli. Dopo la sua morte filosofi e scienziati della città fra i quali il celebre Lodovico Castelvetro che fu costretto a esulare. In quel tempo ...
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Grosso centro della provincia di Milano posto a 120 metri di altezza, è sulla destra del canale di Bereguardo, poco lungi dal Ticino, in territorio molto fertile e ben coltivato. Essendo posto al bivio [...] Milano, è congiunto a questa città dalla ferrovia Milano-Mortara e da una tramvia elettrica.
Ha un monumento insigne 1365 e il 1390), che il Bramante alzò nel 1477 per ordine di Lodovico il Moro; e fu l'ultima opera del Bramante in Lombardia. Questo ...
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