LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] di Bari, e da L., fresco del titolo di "conte de Mortara". Il 6 giugno L. era a Genova ad attendervi fino al 26 Gonzaga ed i Riario, ibid., pp. 828-830; C. Bornate, La visita di Lodovico S. detto il Moro a Genova (17-26 marzo 1498), Novara 1919; V. ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] ., pp. 21-23; F. Fossati, Nuovi documenti sull'opera di Lodovico il Moro..., in Atti e memorie della R. deputaz. di storia patria , pp. 179-239; Id., Per l'alleanza del 25 luglio 1480, Mortara-Vigevano 1907, pp. 4 ss., 15-16; Id., Sulla partenza degli ...
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MOTTA, Giuseppe Giacinto Clemente
Luciano Segreto
(Giacinto). – Nacque a Mortara (provincia di Pavia), il 5 aprile 1870, secondogenito di un agiato commerciante, Alessandro, e di Savina Rognoni. La [...] elementari e la scuola tecnica, terminata nel 1883, a Mortara, per proseguire gli studi all’Istituto tecnico Bordoni di , cioè l’Ilva di Bondi, assieme a due finanzieri, Lodovico Mazzotti Biancinelli e Riccardo Gualino, aveva avanzato «un programma di ...
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GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] Stefano, catturato dai Francesi durante un attacco a Mortara, venne subito riscattato dallo Sforza), il G IV, ibid. 1911, pp. 1768, 1895; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro, I, Milano 1929, pp. 29, 125; C. Santoro, Le collezioni ...
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SPINOLA DORIA, Paolo
Andrea Lercari
SPINOLA DORIA, Paolo (Vincenzo). – Nacque a Milano il 23 febbraio 1632 da Filippo Spinola e da Geronima Doria. Nipote ex filio del celebre marchese Ambrogio Spinola, [...] le principali imprese militari, come gli assedi di Valenza e di Mortara, sino alla pace dei Pirenei (7 novembre 1659), che pose Piacenza 1694, pp. 299, 301-304; Dell’Istoria di Lodovico il grande descritta da Filippo Casoni. Parte prima. Nella quale ...
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Scannabecchi, Bernardo (Bernardino) di Canaccio
Augusto Campana
Cavaliere, magistrato e rimatore, di nobile famiglia bolognese esiliata a Verona, nella sua giovinezza amico di D., soprattutto noto per [...] non sembra che vi prendesse dimora. L'anno seguente, col figlio Lodovico e altre persone, subì in Bologna un processo, del quale dei due sonetti. Il tutto fu reso noto dal Mortara nel 1864, ma la ricostruzione storico-biografica procedette solo ...
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BIRAGO, Galeazzo
Roberto Zapperi
Figlio di Giampietro, detto Pietrino, e di Angela di Princivalle Lampugnani, nacque in data imprecisata, nella seconda metà del sec. XV, con tutta probabilità a Milano. [...] dirette verso Roma. Il comando della piazza fu affidato a Lodovico Barbiano di Belgioioso, con non poco disappunto del Birago.
L di Francia, Antonio preposto di S. Albino di Mortara, Pietro cavaliere gerosolimitano, Francesco capitano nell'esercito ...
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BORROMEO, Giovanni
Valerio Castronovo
Conte di Arona, primogenito dei tredici figli di Giulio Cesare II e della contessa Giovanna Cesi poi duchessa di Ceri (dalla quale il B. erediterà il titolo di [...] , rafforzando le difese di Novara e di Mortara e demolendo le fortificazioni di Breme in Lomellina e nel 1658 la marchesa Livia Lante Della Rovere, figlia del duca romano Lodovico (il B. era stato insignito della cittadinanza di Roma un anno prima, ...
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