Giurista (Mantova 1855 - Roma 1937). Dopo avere insegnato nelle univ. di Pisa e di Napoli fino al 1903, entrò nella Corte di cassazione di Roma, dove raggiunse il grado di primo presidente. Collocato a riposo dal governo fascista (1923), esercitò l'avvocatura. Fu senatore (dal 1900), ministro della Giustizia nel primo gabinetto Nitti (1919-20). Giurista di alta levatura, esercitò un'influenza grandissima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] celebre è quella di presidente della Commissione per la riforma del Codice di commercio del 1882 istituita dal ministro LodovicoMortara nel 1919, ma già precedentemente, nel 1910, era stato delegato dell’Italia alla Conferenza internazionale per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] trasmesso agli allievi, non solo romanisti (è il caso di Chiovenda, in contrasto, anche in tale prospettiva, con LodovicoMortara; cfr. Cipriani 1991, pp. 69 e segg.). Emergeva così una sintonia di fondo con quello Juristenrecht che in Germania ...
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MATTIROLO, Luigi
Franco Cipriani
– Nacque a Torino il 26 luglio 1838 (non febbraio, come altrimenti sostenuto) da Felice, di professione ingegnere, e da Anacleta Perratone, benestante.
Nel 1858, appena [...] , quella di S. Satta, riabilitasse e rimettesse in onore il contributo del M. (cfr. S. Satta, Attualità di LodovicoMortara, cit.).
Nominato grand’ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia nel 1893, il M. fu preside della facoltà giuridica ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] S. Many, Praelectiones de locis sacris, Parigi 1905; L. Mortara, Sulla inalienabilità delle cose sacre nel diritto italiano, in Foro ital tregua tra Francia e Inghilterra (1343), e trova a Lodovico il Bavaro un rivale in Carlo di Lussemburgo; perde ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] -1925). Rientra nella scuola esegetica, tenendovi un posto a sé, Ludovico Mortara, che col suo Commentario del codice e delle leggi di procedura civile lotta per le investiture sino alla morte di Lodovico il Bavaro (Firenze 1882), Stato e Chiesa ...
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