FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] , nel 1463, il Decembrio volgerà in italiano dedicandola a Francesco Sforza.
Negli ultimi anni di vita il F., a quanto pare conosce risale a parecchi anni più tardi, quando, nel 1456, Lodovico Foscarini si rivolse a lui, di nuovo a Venezia, per ...
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TRENTA
Laura Galoppini
Casato lucchese, il cui capostipite ed eponimo fu maestro Trenta da Casabasciana, speziale, attestato sino dagli anni Trenta del XIV secolo: verosimilmente immigrato (in epoca [...] quale Lucca compariva come «colligata et adherente» di Francesco Sforza (ibid., 1454 giugno 24), e l’anno successivo Libro d’Oro del 1628 e, nell’Ottocento, dal duca Carlo Lodovico di Borbone ebbero il titolo di nobile e patrizio nei quattro rami ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] politica di intesa con la Milano di Ludovico Sforza e, su impulso proprio di Petrucci, avviò una XXVII (1920), pp. 187-261; D.L. Hicks, The education of a prince: Lodovico il Moro and the rise of P. P., in Studies in the Renaissance, VIII ...
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VARANO, Giulio Cesare da
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Giovanni da Varano e Bartolomea Smeducci di San Severino, nacque attorno al 1433, in un momento drammatico della storia dei da Varano, signori [...] governo popolare e la guerra sostenuta contro Francesco Sforza determinarono la fine della repubblica camerte e il Italia, Firenze 1876, pp. 37-42; A.A. Bittarelli, Lodovico Clodio scrittore e politico premachiavellico, in Studi maceratesi, V (1971 ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] Uffizio romano, furono spediti a Varsavia e di essi si è persa notizia. Si conoscono solo quelli pubblicati dal card. Sforza Pallavicino in Dei fragmenti dell'opere postume di mons. G. C. saggio primo (Bologna 1654). Questa edizione, ricca di pagine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Baroffio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre con le persecuzioni e il rogo di Jan Hus – coraggioso fautore [...] sconvolgono i suoi ultimi anni, anche Thomas More si sforza di rileggere la Bibbia e la tradizione patristica e poveri negli spedali di loro propria mano; - accennando di San Lodovico suo antecessore.
GIUSTO: Certamente, che non se gli conveniva ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] il Foscolo. Intorno al 1795 assecondò l'offerta del doge Lodovico Manin, del beneficio di Maser, intraprendendo in tal modo, e al novello preposto il principe duca Cintiano Francesco Sforza conferiva nel 1808 anche il titolo di protonotario apostolico ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] della nostra famiglia" (Avventure della regina di Etruria etc., cit. in Sforza, p. 90).
Il 21 apr. 1801 L. partì insieme con Martini, Parma 2003, ad ind.; P. Finzi, Il Regno di Lodovico I d'Etruria in un carteggio diplomatico inedito, Roma 1911; A. ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] pubblicò la prima edizione del trattato De immaculata conceptione di Lodovico Torre. Fu nell'anno 1487 che stampò le sue per indagare "come si move madama la Regente in mandar Maximilian Sforza in Italia" (ibid., XXXIX, col. 404), da lui attribuita ...
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TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] (1542). A Bologna Sansovino si trovò bene, come scriveva a Lodovico Dolce nel giugno del 1542 (Letere de diversii, Venezia, C 1834, pp. 38, 40, 32 s., 59, 73, 87; G. Sforza, F. S., in Memorie della Reale Accademia delle Scienze di Torino, Classe di ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...