SAVELLI, Sperandio
Marco Scansani
(Sperandio da Mantova). – Nacque a Mantova nel terzo decennio del XV secolo, figlio dell’orefice Bartolomeo di Sperandio Savelli, che risulta iscritto alla corporazione [...] agli stessi anni altre medaglie, tra cui quelle con i ritratti di Bartolomeo Pendaglia e Lodovico Carbone (Hill, 1930, schede nn. 356, 359, 360).
Morto lo Sforza, Savelli tornò a Ferrara. Nel 1466 Borso gli chiese di restituire i compensi ricevuti ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] Warner, Miniatures and borders from the Book of hours of Bona Sforza, duchess of Milan, in British Museum, London 1894, Intr Milano 1912, pp. 549, 552, 582; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro, I, Milano 1913, p. 291; III, ibid. 1917, pp ...
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BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] in quindici capitoli De gerendo magistratu iustitiaque colenda diretto a Giovan Lodovico Bosso, con lettera dedicatoria del 15 ott. 1465, e della sua epoca, Cosimo de' Medici, Lorenzo, Francesco Sforza.
Come generici sono i giudizi del B. sulla storia ...
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Forlì
Lara Michelacci
Medioevo
Il «sanguinoso mucchio» di francesi citato anche da Dante (Inferno XXVII 44), la sortita che il 1° maggio 1282 portò alla sconfitta della cavalleria angioina, è uno degli [...] rotta, celebrata per tutta Italia, non morì altri che Lodovico degli Obizzi insieme con duoi altri suoi, i quali cascati , Fra medioevo ed età moderna: la signoria dei Riario e di Caterina Sforza, in Storia di Forlì, 2° vol., Il medioevo, a cura di ...
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ALIDOSI, Francesco, detto il Cardinal di Pavia
Gaspare De Caro
Nacque in Castel del Rio, presso Imola, intorno al 1455. Terzo dei sei figli maschi di Giovanni, signore di Castel del Rio e Massa Alidosio, [...] fu creato vescovo di Mileto; il 30 maggio 1505 successe ad Ascanio Sforza nella diocesi di Pavia e infine, il 7 dic. 1505, Giulio del duca d'Urbino Francesco Maria della Rovere e di Lodovico della Mirandola, avanzavano contro i Veneziani. Dopo aver ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] de' Medici ed alle autorità fiorentine, ricevendone rallegramenti ed auguri, le duplici nozze avvenute a Milano fra Lodovico il Moro e Beatrice d'Este e fra Anna Sforza ed Alfonso d'Este.
Un anno dopo circa il C. fu inviato di nuovo a Genova cm il ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] all'Albertina di Vienna (n. 4884).
Il quadro con i SS. Lodovico e Francesco con le insegne di Cristo (Milano, Brera, n. 162 Barbarossa, il doge Barbarigo, Francesco e Massimiliano Sforza, l'imperatore Massimiliano, Ercole Gonzaga bambino, ...
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BUONANNI, Filippo
Pietro Omodeo
Figlio di Lodovico, nacque in Roma il 7 genn. 1638. Studiò lettere e disegno presso il Collegio Romano; incominciò poi il noviziato presso la Compagnia del Gesù in cui [...] corso di studi: scolastica, morale e polemica. Dopo di ciò prese gli ordini. Tra gli altri gli fu maestro P. Pallavicini Sforza alla cui memoria rimase sempre legato. Venne poi mandato ad Ancona, ove insegnò filosofia in un altro collegio della sua ...
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VOLLARO, Pietro
Filippo Gattai Tacchi
– Nacque nel 1769 a Reggio di Calabria.
Apparteneva a una famiglia nobiliare originaria del Casertano che controllava la zona di Ducenta nell’antica Terra di Lavoro [...] la guida del Ducato passò al figlio Carlo Lodovico, uomo dai molteplici interessi e dalle grandi letture dall’anno 1796 all’anno 1848, II, Lucca, 1878, pp. 216-251; G. Sforza, L’ultimo Duca di Lucca, in Nuova Antologia, 1° agosto 1893, pp. 447-468; ...
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BOLTRAFFIO (Beltraffio), Giovanni Antonio
Luisa Cogliati Arano
La data di nascita di questo pittore, di antica famiglia milanese, figlio di Bono, può essere fissata al 1467 in base alla lapide mortuaria [...] affermata se Isabella d'Aragona, vedova di Gian Galeazzo Sforza, lo mandava a Mantova per copiare il ritratto, , XLVI (1917), pp. 197-205; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico ilMoro, III, Milano 1917, pp. 75-98 e passim; W. Suida, Leonardo ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...