MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] William Gray; il 5 marzo 1450 al dottorato in artibus di Lodovico Donà; nel 1451 fu promotore al dottorato in arti del futuro Library, Garrett Collection, 158, pensato forse per Costanzo Sforza). Inutili i tentativi di attribuzione a un artista ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] con Antonio Benzoni, ed Elena, andata sposa a Lodovico dei conti Torriani di Udine. Forse, proprio in di breve durata, sia per l'amicizia personale che lo legava allo Sforza, che lo elesse anzi arbitro delle contese sorte tra i suoi capitani ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] vicini a Urbano VIII Barberini, tra i quali il futuro cardinale Sforza Pallavicino, di cui il M. era zio, e prese parte con M. fu protagonista, insieme con il nipote Ludovico (Lodovico), di due scontri cavallereschi: il primo con il nobile ...
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BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] XV e XVI, dette numerosi valenti condottieri prima agli Sforza e poi alla Francia. Cresciuto in ambiente famigliare fortemente prove et efficaci ragioni,quanto è successo fra esso s. Lodovico et Scipione detto de' Vimercati,con le qualità di ciascuno ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] Giannantonio Selva quand'era proprietà dell'ultimo doge Lodovico Manin, rimane, dell'aspetto originario, solo sottoscritta dal D. e riepilogo delle trattative successive alla morte di Francesco Sforza, ove concernono il D. le cc. 162r-185v, 210v-211r ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] Portinari al battesimo di una figlia di Galeazzo Maria Sforza, una cerimonia che descrive con dovizia di particolari 11 (1908), pp. 249, 250; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro. La vita privata e l'arte a Milano nella seconda metà del ...
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CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] Firenze i legati imperiali Bartolomeo di Gattinara e Lodovico di Lodrone diretti a Parma e a Piacenza conto, insieme all’ambasciatore veneziano e al duca Francesco Sforza, che esistevano scarsissime possibilità per la tutela degli alleati ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] esplodere. In Croazia, chiamato dal conte Giorgio Lodovico di Schwarzenberg J. nel 1638, nel frattempo de Hassek], Sultan J.… altrimenti Alessandro… di Montenegro…, Trieste 1889; G. Sforza, Il falso sultano J., in Atti della R. Acc. delle scienze di ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] cavalleresca. Un barone del campo nemico infatti, Lodovico Maramonte, signore di Campi, lanciò una Firenze 1867, pp. 328-30, 337 s.; A. Minuti, Vita di Muzio Attendolo Sforza, a cura di G. Porro Lambertenghi, in Miscell. di storia ital., VII (1869), ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] intendeva accogliere gli appelli di F. Guicciardini e di Lodovico Canossa, inviando il capitano generale oltre Po in soccorso limitato all'incontro, ma la morte di Francesco II Sforza, intervenuta nel frattempo, consigliò il governo veneto a ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...