ODASI, Ludovico
Paolo Zaja
– Nacque nel 1455 da Bartolomeo, trasferitosi a Padova da Martinengo, nel Bergamasco, intorno alla metà del secolo, e da Sara da Camarano. Ebbe tre fratelli: Michele, Francesco [...] , in Archivio storico lombardo, s. 3, XXIII (1896), pp. 355-380; A. Altamura, Un’orazione inedita di Lodovico Odasio per la morte d’Ippolita Sforza, in Studi e ricerche di letteratura umanistica, Napoli 1956, pp. 43-52; J.F.C. Richards, The poems of ...
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CRISTOFORO da Bollate
Franca Petrucci
Nacque nel ducato di Milano, presumibilmente a Bollate, da Gassano, nella prima metà del sec. XV. Nessuna notizia abbiamo della sua formazione: nei primi documenti [...] XI e il ducato trattative di gran momento: infatti Francesco Sforza stava per inviare in aiuto del re contro la lega 1490) però C., che doveva essere ormai anziano, fu inviato da Lodovico il Moro in Savoia e, poiché si era sospettato che la morte ...
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SIMONETTA, Scipione
Andrea Terreni
– Nacque a Milano, presumibilmente verso la fine del 1524, da Alessandro, collaterale generale del Ducato, e da Antonia Castiglioni.
Appartenne alla terza generazione [...] detto Cicco, primo segretario e cancelliere di Francesco I Sforza. Nel gennaio del 1526 Alessandro fu creato conte palatino Archivio di Stato di Milano, Atti dei Notai, cart. 8032, notaio Lodovico Varesi q. Stefano, atto n. 9252, 16 marzo 1555, Milano ...
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SACHELLA, Bartolomeo
Laura Refe
– Nacque, presumibilmente a Milano, intorno al 1380 dal nobilis Lantelmolo o Lantelmo, figlio di Beltramolo o Beltramo dei conti di S. Pietro. Ebbe due fratelli, Lodovico, [...] , ma egli visse almeno fino al 1450, periodo cui si fanno risalire frottole che paiono alludere in maniera negativa a Francesco Sforza, divenuto signore di Milano in quell’anno (XLVI, L, LI).
Opere. Frottole, ed. critica a cura di G. Polezzo Susto ...
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ALARI BONACOLSI, Pier Iacopo, detto l'Antico
Marco Chiarini
Nacque probabilmente in Mantova da Antonio "de Halari", che nella città aveva dimora, qualche anno prima del 1460. Ciò si può dedurre, come [...] alla fusione di una testa di Scipione per il vescovo Lodovico.
Nel marzo 1500 Isabella d'Este chiedeva all'A. un rilievo ed altri oggetti antichi, provenienti dalla collezione di Galeazzo Sforza a Pesaro. Del 1519 è una lettera, inviata dall'A. ...
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SILVESTRI, Guido Postumo
Guido Arbizzoni
– Ultimo di quattro figli, nacque a Pesaro nel 1479 da Guido di Bartolomeo e da Anna di Ludovico dall’Isola.
Nato dopo la morte del padre, ebbe l’appellativo [...] lettere dalla Garfagnana, conservate nell’Archivio di Stato di Modena, sono pubblicate da G. Sforza, Documenti inediti per servire alla vita di Lodovico Ariosto, Modena 1926, pp. 102-105; sei lettere, indirizzate alla comunità pesarese nel 1519 ...
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RINGHIERI, Innocenzo
Stefano Scioli
RINGHIERI (Renghieri, Ringhiera, Aringhiera), Innocenzo. – Nacque a Bologna in data incerta, forse ai primi del XVI secolo.
Incerte risultano le notizie sulla vita. [...] Paolo III e con dedicatoria a monsignor Guido Ascanio Sforza. Vi si disserta, con erudizione astronomica, su - J.-C. Margolin, Paris 1982, pp. 185-200; P. Pissavino, Lodovico Zuccolo. Dall’audizione a corte alla politica, Firenze 1984, pp. 52-54; R ...
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CASTIGLIONI, Giovanni
Franca Petrucci
Nato a Milano agli inizi del sec. XV da Maffiolo e da Angela Lampugnani, abbracciò la carriera ecclesiastica, seguendo le orme del congiunto cardinale Branda. Si [...] del nuovo papa fu sollecitato da più parti: Francesco Sforza lo invitò a votare per Domenico Capranica, che morì prima Fu sepolto a Milano. Aveva avuto un figlio naturale, Lodovico.
Fonti e Bibl.: Pii secundi Commentarii, Francofurti 1614, pp ...
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ARCIMBOLDI, Nicolò
Nicola Raponi
Nacque a Parma nel 1404 e quivi compì i primi studi. Il padre, Giovanni, giurista e membro del locale Collegio dei giudici, dopo l'occupazione di Parma da parte di Filippo [...] e quindi ambasciatore a Venezia, dove con Lodovico di S. Severino e lacopo Becchetti. Stipulò 335, 337, 342 s., 350 s., 353 s., 369; C. A. Vianello, Gli Sforza e l'Impero, in Atti e memorie del Primo congresso storico lombardo, Milano 1937, pp. ...
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CASELLA (Caselle), Ludovico
Tiziano Ascari
Nacque alle Caselle presso Gaiba (nel Polesine di Rovigo) nel 1406 o nel 1407 da Antonio, uno dei più stimati notai di Ferrara.
Forse era suo antenato un Pellegrino [...] agosto 1441 andò in missione presso il conte Francesco Sforza. Non sappiamo con quale compito; ma quasi certamente stato nel 1469 accusato da un nipote di Borso, Giovanni Lodovico Pio (che pochi mesi dopo fu decapitato per aver congiurato contro ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...