ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] la CECA; del maggio la visita a Londra di De Gasperi e Sforza; del giugno il viaggio di Adenauer a Roma.
A completare il quadro della generazione del 1890, quali Giorgio Federico Ghedini e Lodovico Rocca, a quelli della generazione del 1900, fra cui ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] senza simonia, parecchi cardinali, fu eletto pontefice (11 agosto 1492). L'elezione di lui fu una vittoria di Ascanio Sforza e di Lodovico il Moro e diede cruccio segreto ai loro avversarî, Ferrante d'Aragona e Piero de' Medici; ma, nell'apparenza ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] Napoli e parteggiante per i Franchi, si dové se l'imperatore Lodovico II, venuto nell'Italia meridionale contro i Saraceni, risparmiò la in opera così costosa, si concentreranno tutti gli sforzi nell'allargare e soprattutto rendere meno folti di ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] S. Maria delle Grazie.
La prima, voluta dal cardinale Ascanio Sforza fratello del Moro, e iniziata dal B. nel 1492, di Milano ecc., Milano 1894; id., Bramante e la ponticella di Lodovico il Moro ecc., Milano 1903; G. Carotti, Le opere di Leonardo ...
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Condottiero d'armi della famiglia magnatizia Antelminelli di Lucca, il cui nome, dapprima, associò al proprio, e assunse da solo quando venne elevato alla signoria. Figlio di Gerio (Ruggero) di Castracane [...] (12 giugno e 4 aprile 1320); confermato da Lodovico il Bavaro (28 giugno 1324) è dallo stesso 1926; A. Manuzio, Le azioni di C. C. (ed. Fornaciari), Lucca 1843; G. Sforza, C. C. degli A. e i Lucchesi di parte bianca in esilio, in Acc. scienze di ...
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SUSO (Seuse), Heinrich
Maryla Falk
Mistico tedesco, nato presumibilmente tra il 1293 e il 1295 a Costanza o nel vicino Überlingen, morto a Ulma il 25 gennaio 1366. Unica e non sempre sicura fonte di [...] unica sua opera di contenuto puramente teorico - dove si sforza di conciliare l'insegnamento di Eckhart con la scolastica religiosa e della disciplina monastica, conseguenza delle lotte tra Lodovico di Baviera e la Curia, e dell'interdetto papale ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio, conte
Mario Menghini
Uomo politico e scienziato, nato ad Arezzo il 15 novembre 1754, morto a Firenze il 13 aprile 1844. Laureatosi in ingegneria all'università di Pisa, attese [...] a vita privata; dopo il trattato di Lunéville il re d'Etruria, Lodovico I, lo chiamò al Consiglio di stato, ma il F. non et Ministre des affaires étr. en Toscane, Parigi 1845; G. Sforza, Il granduca di Toscana e i suoi vecchi ministri, in Rass. ...
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Milanese. Non sappiamo quando sia nato: ma sarebbe stato figlio di tal Andrea Pellanda e di Maddalena Caimi, e, pare, nipote di Bartolomeo (v. sopra). Fu alla scuola di Giorgio Merula, e diventò poi persona [...] la biblioteca ducale di Milano e preposto all'archivio segreto degli Sforza. In tale ufficio, se non già prima, egli scrisse la Milano 1745, I, pp. 426-27; F. Malaguzzi-Valeri, La corte di Lodovico il Moro, Milano 1913-1923, I, p. 461; IV, pp. 125, ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] gl'interventi di Enrico V (1109), e l'Ungheria, non ostante gli sforzi militari del governo di reggenza sotto Agnese (1060 e 1063), di Enrico IV (1307). Ma contro queste pretese, ai tempi di Lodovico il Bavaro, si affermò il principio che l'elezione ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] revisione. Fu solo nel 1894 che le aspirazioni e gli sforzi di lunghi anni furono coronati dal successo con la stipulazione, , in Rend. Acc. Lincei, Roma 1892, ecc. Lodovico Nocentini, professore di lingue e letterature dell'Estremo Oriente nella ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...