DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] Warner, Miniatures and borders from the Book of hours of Bona Sforza, duchess of Milan, in British Museum, London 1894, Intr Milano 1912, pp. 549, 552, 582; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro, I, Milano 1913, p. 291; III, ibid. 1917, pp ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] all'Albertina di Vienna (n. 4884).
Il quadro con i SS. Lodovico e Francesco con le insegne di Cristo (Milano, Brera, n. 162 Barbarossa, il doge Barbarigo, Francesco e Massimiliano Sforza, l'imperatore Massimiliano, Ercole Gonzaga bambino, ...
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BOLTRAFFIO (Beltraffio), Giovanni Antonio
Luisa Cogliati Arano
La data di nascita di questo pittore, di antica famiglia milanese, figlio di Bono, può essere fissata al 1467 in base alla lapide mortuaria [...] affermata se Isabella d'Aragona, vedova di Gian Galeazzo Sforza, lo mandava a Mantova per copiare il ritratto, , XLVI (1917), pp. 197-205; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico ilMoro, III, Milano 1917, pp. 75-98 e passim; W. Suida, Leonardo ...
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ANOVELO da Imbonate
Renata Cipriani
Vissuto verso la fine dei sec. XIV, originario probabilmente del territorio di Como, fu tra gli artisti lombardi meglio noti alla storiografia dell'800, avendo lasciato [...] pp. 327-31, 355, 360, 369; F. Malaguzzi Valeri, La Corte di Lodovico il Moro, III, Milano 1917, p. 113; P. D'Ancona, La italiana, Milano 1956, p. 42; Arte lombarda dai Visconti agli Sforza, (catalogo), Milano 1958, pp. XXVII, 41-43; D. Diringer ...
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BARTOLINO (Bertolino, Bartolomeo) da Novara
Giovanni Mariacher
Figlio del maestro Giovanni da Novara, fu creduto da alcuni storici ferraresi (Guarini e altri) appartenente al casato dei Pioti di Novara, [...] , ibid. 1883, p. 255; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia..., Milano 1883, pp. 83-85; G. Campori, , Paris 1897, 1, pp. 265-269; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro, I, Milano 1913, pp. 615-635; A. Luzio, La Gall. ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] meglio fondato ed espresso: «[I pittori del Quattrocento], per sforzarsi, cercavano fare l’impossibile dell’arte con le fatiche, permette ora di constatare che in origine davanti a Lodovico e alla sinistra di Massimiliano stava in piedi un paggetto ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] fino all'inizio del 1499, quando la sconfitta della casa degli Sforza a opera dei Francesi, lo costringe a lasciare Milano per , Milano, Il Saggiatore, 1967).
Zdekauer 1894: Zdekauer, Lodovico, Lo Studio di Siena nel Rinascimento, Milano, Hoepli, ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] 12, Parma 1822, p. 256; C. Magenta, IVisconti e gli Sforza nel castello di Pavia, Milano 1883, pp . 414, 584; V certosa, Pavia 1911, pp. 15, 28; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro, II, Bramante e Leonardo da Vinci, Milano 1915, pp. 382 ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] considerazione, e molto amato dal duca Francesco Sforza Secondo...") ha portato a considerare Galeazzo anche , 84, 87 s. (Andrea: medaglie di Giambattista Pigna, di Lodovico Rinaldo e di una donna non identificata, attribuita a Galeotti, ma ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] Piccinino (1441 circa), Filippo Maria Visconti (1441 circa), Francesco Sforza, tre medaglie di Nicolò III (m. 1441), e sette medaglie (1445 circa), Vittorino da Feltre (verso il 1446), Lodovico III Gonzaga (1447-48 circa), Cecilia Gonzaga (1447), ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...