ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] 1894, ad nomen; F. Malaguzzi-Valeri, La corte di Ludovico il Moro, I, Milano 1913, pp. 136-144; F. Fossati, LodovicoSforza avvelenatore del nipote? (Testimonianze di Simone dal Pozzo), in Arch. storico lombardo, XXXI (1904), 2, pp. 162-171; Ch. Hare ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] Morti in Milano dal 1452 al 1552, in Arch. stor. lombardo,XVIII (1891), p. 272; L. G. Pellissier, Note e documenti su Luigi XII e LodovicoSforza, in Arch. stor. ital., s. 5, XXIII(1899), pp. 150-153; E. Motta, Ancora dell'uccisione di Galeazzo Maria ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Bologna si era sottomessa a papa Martino V, dei Colonna. Col cardinale Vitelleschi, emerse, in questo sforzo di restaurazione, Lodovico Scarampi, patriarca di Aquileia. Sono essi uomini rappresentativi, in questa fase della storia della Chiesa e del ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] gl'interventi di Enrico V (1109), e l'Ungheria, non ostante gli sforzi militari del governo di reggenza sotto Agnese (1060 e 1063), di Enrico IV (1307). Ma contro queste pretese, ai tempi di Lodovico il Bavaro, si affermò il principio che l'elezione ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] revisione. Fu solo nel 1894 che le aspirazioni e gli sforzi di lunghi anni furono coronati dal successo con la stipulazione, , in Rend. Acc. Lincei, Roma 1892, ecc. Lodovico Nocentini, professore di lingue e letterature dell'Estremo Oriente nella ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] i Lituani, Casimiro, grazie anche all'appoggio che ebbe da Lodovico d'Angiò, assicurò al suo regno il Halicz (1349) ), ma il suo piano di liberare l'Europa, con lo sforzo concorde dell'Ungheria e della Polonia, dalla minaccia turca fallì tragicamente ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] inferiore, a tre navate, della croce latina si collega con sforzo al corpo absidale, pure a tre navate, i cui bracci portano la tregua tra Francia e Inghilterra (1343), e trova a Lodovico il Bavaro un rivale in Carlo di Lussemburgo; perde anche le ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] i Grigioni, sino all'Aar, toccò al nipote di Carlo, Lodovico il Germanico; la Borgogna, insieme con il Ticino, passò invece il Barocco è contrassegnato, per una parte, da uno sforzo di ripulitura formale e da uno sfoggio di eleganze verbali nella ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] S. Petronio convergono per tutto il Quattrocento gli sforzi dei Bolognesi, i quali sentirono solo superficíalmente gli formule e non perdendo mai di vista lo studio del vero. Lodovico (1554-1619), Agostino (1557-1602), suo cugino Annibale (1560- ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...