CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] è il suo primo componimento di carattere storico: un'operetta in latino dal titolo Nuptiae Mediolanensium Ducum, dedicata a Lodovico Maria Sforza e scritta in occasione delle nozze del duca Gian Galeazzo con Isabella d'Aragona.
In esso è narrato con ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] il Foscolo. Intorno al 1795 assecondò l'offerta del doge Lodovico Manin, del beneficio di Maser, intraprendendo in tal modo, e al novello preposto il principe duca Cintiano Francesco Sforza conferiva nel 1808 anche il titolo di protonotario apostolico ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] servizio come "cameriero segondo" alle nozze del figlio Alfonso con Anna Sforza, e di nuovo tra il '97 e il '98 pare che con l'ambiente milanese accennano comunque alcune lettere dell'A. a Lodovico il Moro).
Nella prima metà del 1498, poco dopo la ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] sull'altro versante, a Francesco Guicciardini, Lodovico Alamanni, Roberto Acciaiuoli, Francesco Vettori, Luigi teoriche di un governo monarchico ingiusto e illegittimo: il loro sforzo è quello di convincere tutti che il governo mediceo è giusto ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] e cioè l'Istoria di Phileto veronese del rimatore bembesco Lodovico Corfino, di poco posteriore alle Novellae del Morlini, una 'inizio della successiva i Ragionamenti. a testimonianza di uno sforzo costruttivo che non poteva non ricadere su di sé, ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] devota e affettuosissima, e gli diede quattro figli, Bernardo, Lodovico, Piero e Guido, e la figlia Bartolommea, che poi di giudizi, nei tempi e nelle persone. Dovuti appunto allo sforzo arbitrario, quali siano le ragioni che l'abbian di volta in ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] a Venezia, dove fece uscire, sotto il nome di Isabella Sforza e con dedica al Truchsess, il trattato Della vera tranquillità che accoglieva anche lettori e traduttori di Agrippa come Lodovico Domenichi, Giuseppe Betussi e Anton Francesco Doni, il ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] vicini a Urbano VIII Barberini, tra i quali il futuro cardinale Sforza Pallavicino, di cui il M. era zio, e prese parte con M. fu protagonista, insieme con il nipote Ludovico (Lodovico), di due scontri cavallereschi: il primo con il nobile ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] erudito tra l'imperatore Federico III, il duca Francesco I Sforza e il marchese Ludovico III Gonzaga, basata su numerosi exempla ott. 1476, precedente la prima poesia e indirizzata a Lodovico da Mercatello, segretario di Federico, un epitalamio per la ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] Flaviano, che gli avrebbe meritato le lodi di Alessandro Sforza, signore di Pesaro, oltre che l'appellativo di della dedica del ms. Urb. lat., 716); P.O. Kristeller, Lodovico L. e Giovanni da Correggio, due ermetici del Quattrocento, e il manoscritto ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...