CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] la conferma del possesso del ducato di Bari da parte di Lodovico il Moro. La missione fu coronata da successo poiché il re compito non facile, poiché il pontefice era ostile allo Sforza principalmente a causa della sua decisione di non restituire al ...
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BINI, Telesforo
Ubaldo Tintori
Nato a Villa Basilica (Lucca) il 19 gennaio 1805, da Tommaso e da Maria Vittoria Pollera, compì gli studi nel seminario arcivescovile; fu ordinato sacerdote il 22 marzo [...] di tale disciplina al figlio del duca Carlo Lodovico, il futuro Carlo III di Parma. Insieme col 1899, pp. 52-58, 130-32, 174 s., 191-93, 233, 242, 244; G. Sforza,Ricordi e biografie lucchesi, Lucca 1918, pp. 409, 479 s., 483, 490-95, 496, 633 ...
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CARPESANO (Carpesani, de Carpesanis), Francesco
Tiziano Ascari
Nato a Parma il 4 ott. 1451 da Antonio, medico e letterato, studiò probabilmente nella città natale e si fece prete. Nel 1473 entrò, come [...] primi mesi della guerra contro Venezia (1482) fu mandato a Ferrara da Lodovico il Moro come suo rappresentante presso la lega. Il C. ebbe specialmente il compito di tenere informato lo Sforza di ciò che si trattava e si discuteva tra i collegati e ...
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DELLA TORRE, Giacomo Antonio
Tiziana Di Zio
Naque nei primi anni del sec. XV. Non si hanno di lui notizie certe fino all'elezione al seggio vescovile di Reggio.
Secondo il Litta sarebbe figlio di Giacomo [...] si valse Francesco Sforza nei suoi rapporti con gli Estensi. Nel 1457 il D. passò ai diretti servigi dello Sforza, che lo nominò la cura della diocesi era affidata al suo vicario, Lodovico Avinastri da Cremona. Lo tenevano lontano dalla sede vescovile ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...